Pubblicizzare ed aumentare clienti e fatturato della tua pizzeria è uno degli obiettivi che chiaramente ti sei prefissato sin dall’apertura, è del tutto logico e normale!
Forse però non hai considerato i cambiamenti che ci sono stati da quel momento fino ad oggi.
Faccio un esempio di una pizzeria aperta più di 10 anni fa nel mio paese.
Nel tempo ha avuto un grande picco verso l’alto di clientela ma progressivamente nel tempo l’ha persa fino ad arrivare l’anno scorso alla chiusura.
“La gente non ha soldi” – esclamava il proprietario.
Ma ne siamo sicuri? No perchè giusto 100 metri più avanti un’altra pizzeria era piena.
In questo articolo scopriamo il metodo definitivo per lanciare o rilanciare la tua pizzeria nel 2023 e negli anni futuri.
Indice dei contenuti
- 1 Il metodo per promuovere la tua pizzeria fino a qualche tempo fa
- 2 Il presente e il futuro del marketing per pizzerie
- 3 Il grande problema dei proprietari di pizzeria (non cadere nella trappola)
- 4 Piccole pizzerie che sono diventati brand famosi
- 5 Lista di stories che devi creare per la tua pizzeria
- 6 Costruisci il tuo USP
- 7 “Il marketing non funziona!”
- 8 Guarda la tua pizzeria dall’alto!
- 9 Conclusioni
Prima di cominciare lascia che ti spieghi chi sono, dammi solo 4 secondi.Mi chiamo Anthony Bella e mi occupo di food marketing dal 2016, aiuto le pizzerie a promuoversi, aumentare clienti e fatturato.
Dopo il mio Master in comunicazione e marketing, ottenuto a Padova, mi sono specializzato nella mia grande passione: la pizza!
Anche io ho avuto in passato un mio ristorante - pizzeria, mi ha insegnato molto su come funzionano le cose in questo ambito ma sopratutto ho acquisito le tecniche e le competenze per far fare il pienone ai miei clienti proprietari di pizzerie.
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Ok ora possiamo partire con l'articolo 😉
Il metodo per promuovere la tua pizzeria fino a qualche tempo fa
Facciamo un passo indietro, torniamo nel 2017.
Anni fa, quando cominciai la mia avventura con la food agency Marketing per Pizzerie, il mercato del marketing online per le pizzerie era molto diverso.
La concorrenza che si proponeva online era veramente poca.
Come sai bene quando c’è poca concorrenza in un mercato si crea una sorta di monopolio, in questo caso parliamo di monopolio dell’attenzione.
Esatto, l’attenzione, ci avevi mai fatto caso? Questo è il primo ingrediente che ti serve per avere l’attenzione di utenti che poi si trasformeranno in potenziali clienti.
Quando non esistevano i social le forme pubblicitarie erano praticamente 4:
- Pubblicità tramite locandine in città o paesi limitrofi al tuo.
- Passaparola.
- Essere in una posizione di “passaggio”, ad esempio se la tua pizzeria si trova a 50mt dal Colosseo di Roma avrai una grande attenzione di pubblico che passerà a vedere questo monumento e con una buona probabilità a pranzo o a cena avrà fame. Indovina dove potrebbe venire a mangiare? Esattamente da te, perchè stai soddisfando una domanda di mercato sfruttando l’attenzione e la presenza di quel pubblico nella tua zona. Avere l’attenzione, essere “percepiti”, essere visti è fondamentale per avere clientela.
- Solo in alcuni casi la pubblicità poteva passare per radio, tv o giornali locali.
Poi è arrivato internet, social media, i cambiamenti a livello di routine quotidiana: chi tiene più la testa guardando avanti? Fatti un giro guardano tutti lo smartphone, grandi e piccoli.
Le persone pian piano hanno cambiato le loro abitudini o per meglio dire pongono la loro attenzione su altri tipi di supporti, di messaggi, di contenuti.
Ricordi cosa ti dicevo prima?
“L’attenzione dell’utente è tutto!”
Se non siamo in grado di intercettare e avere l’attenzione dell’utente stiamo già perdendo 3 a 0.
Quindi intorno al 2010 cosa è cominciato a succede? Sono arrivate le pagine su Facebook e successivamente i profili Instagram.
Nasceva magari la pagina della tua pizzeria e cominciavi a postare le prime rudimentali foto alle pizze e pensa un pò, piacevano pure!
Ma d’altronde chi è che si cimentava a postare foto sui social? “Sarà una roba per ragazzini” – diceva qualche tuo collega.
Poi, boom, se non lo facevi rimanevi tagliato fuori, non esistevi, eri la vecchia trita e ritrita pizzeria.
Passano gli anni, altri cambiamenti, arrivano le stories.
“Ma ti pare che mi metto a fare 2-3 stories al giorno dove faccio vedere chi sono, cosa faccio, come lavoro? Sai cosa gliene frega alla gente, vogliono solo mangiare” – esclamava un mio cliente napoletano fino a qualche anno fa.
Poi ha capito che se non ci metteva la faccia, se non smetteva di “vendere pizze” e, anzi, raccontava il perchè aveva deciso di aprire una pizzeria, quali sono i punti di differenziazione tra lui e le altre pizzerie ma sopratutto perchè il suo impasto, preparato secondo la ricetta della sua bisnonna, non aveva niente a che vedere con il resto dei concorrenti, non sarebbe continuato ad andare lontano o ad avere la famosa attenzione degli utenti.
Quindi ricapitolando, siamo passati da diverse ere:
- la locandina, la pubblicità tradizionale e il passaparola.
- La nostra presenza online su Facebook e Instagram con foto delle nostre pizze.
- La parte umana e ricorrente, il nostro brand, le stories quotidiane.
Adesso in quale era ci stiamo proiettando?
Te lo spiego nel prossimo paragrafo.
Il presente e il futuro del marketing per pizzerie
Conoscevi Errico Porzio? Se non lo conosci dai un’occhiata al suo sito web e al suo account Instagram.
Si tratta di un ottimo esempio per capire la direzione in cui sta andando il mercato.
Ti consiglio anche Mete_magno.
Prendendo in considerazione questi due brand vediamo le tipologie di post da pubblicare sulla tua pagina Facebook e profilo Instagram.
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Attenzione piccolo promemoria!
Stanco di vedere le altre pizzerie della tua zona piene? Vorresti finalmente poter vedere un incasso a 4 cifre a fine giornata?
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Instagram, lista post consigliati
Ecco quali:
- Educazione: insegnare qualcosa al tuo pubblico, come ad esempio il metodo che usi per preparare l’impasto della tua pizza.
- Esempio 1: clicca qui. (Gabriele della Pizzeria Dacciuntaglio di Cadine ci racconta del suo metodo lavorativo).
- Esempio 2: clicca qui. (Gabriele della Pizzeria Dacciuntaglio di Cadine di racconta aneddoti di quando ha cominciato a lavorare).
- Esempio 3: clicca qui. (Fiaschetteria Agricola ci parla del perchè i “dolci di zia Carmela” si chiamano così).
- Esempio 1: clicca qui. (Gabriele della Pizzeria Dacciuntaglio di Cadine ci racconta del suo metodo lavorativo).
- Intrattenimento: creare delle sfide tra i tuoi pizzaioli a chi fa più pizze, realizzare un’intervista doppia divertente tra i tuoi camerieri, raccontare aneddoti divertenti in pizzeria, creare semplicemente dei post più leggeri e umoristici.
- Esempio 1: clicca qui. (Davide della Pizzeria 4 Stagioni di Moudon immortalato in uno scatto informale).
- Esempio 2: clicca qui. (Ezio della Pizzeria Shalari di Scicli scherza con il “sorriso” di un calzone).
- Esempio 1: clicca qui. (Davide della Pizzeria 4 Stagioni di Moudon immortalato in uno scatto informale).
- Branding: narrare i tuoi valori, trasmettere il mood della tua pizzeria, dire chi sei, cosa fai ma sopratutto perchè lo fai. Qui un video di esempio della Pasticceria Basile che come puoi vedere non si concentra nel dire:”vendo dolci, comprali!” ma è più un raccontare la tradizione, la familiarità, l’artigianalità siciliana: qui il video (contestualizzalo per una pizzeria).
- Esempio 1: clicca qui. (Le emozioni di Sergio proprietario della Pizzeria Risìu di Scicli)
- Esempio 2: clicca qui. (I valori in stile informale di Gabriele proprietario della Pizzeria Eat Enjoy di Bra)
- Esempio 3: clicca qui. (Francesco Sicolo proprietario del RedRock di Corato ci racconta delle sue ambizioni con il suo locale).
- Esempio 4: clicca qui. (Massimo della Pizzeria da Massimo a Illasi ci parla di come la tradizione veneta per la pizza e le birre artigianali sia per lui molto importante).
- Esempio 1: clicca qui. (Le emozioni di Sergio proprietario della Pizzeria Risìu di Scicli)
- Vendita: contenuti prettamente commerciali dove spingiamo sul raccontare una pizza specifica, cerchiamo di venderla attraverso l’uso di recensioni, cerchiamo di persuadere l’utente a comprare da noi rispetto altri.
- Esempio 1: clicca qui. (Vendita arancino con testo e immagine persuasivi, Pizzeria Risìu di Scicli)
- Esempio 2: clicca qui. (Vendita pizza fritta con testo e immagine persuasivi, Pizzeria Eat Enjoy di Bra).
- Esempio 1: clicca qui. (Vendita arancino con testo e immagine persuasivi, Pizzeria Risìu di Scicli)
Come vedi le foto sono molto importanti, ho creato un video su YouTube per fare delle belle foto, te lo metto qui sotto:
Ma dal 2022 un nuovo social e un nuovo formato si sono fatti sempre più strada: TikTok e i contenuti video su Instagram (Reels in particolare).
“Cambiare tutto per non cambiare niente” – diceva una vecchia frase nel film:“Il Gattopardo”.
Sicuramente è questo il caso!
TikTok è un social completamente basato sui video, l’algoritmo creato da questa piattaforma cinese è in grado di capire quali profili o contenuti ci interessano e di conseguenza proporci video pertinenti.
In aggiunta a ciò la piattaforma darà anche una precedenza ai profili che seguiamo, per cui, se siamo già entrati come followers nei profili dei nostri utenti sarà più probabile che vedano i nostri contenuti.
Ti potrebbe interessare: case study: Corbezzoli, marketing automatizzato.
Cosa cambia a livello di formato?
Con i video, ora, sopratutto i contenuti di vendita, un tempo molto commerciali, diventano “più simpatici”, più umani, quasi come se un amico ti invitasse a provare una nuova pizzeria. Non senti odore di “televendita” è più un messaggio tipo:”we amico, prova sta pizza”, tutto è molto informale.
Ecco degli esempi:
@italyfoodprnpuglia COSA MANGIARE con 10€ in PIZZERIA?! 🤔🍕 Spoiler: qui ti mangi il mondo! 😍 #pugliafood #pizzeria #economico #cosamangio #10eurochallenge
@sebastiano.scuderi Cosa mamgiare con 10 euro 😍 #sebastianoscuderi #dovemangiare #streetfooditalia #cibo #catania #pizzaiolo #panificio
Vendere senza vendere sostanzialmente, esattamente ciò che la gente cerca sui social. Un attimo forse tu non hai tempo di andare dietro tutte queste cose e desideri fortemente triplicare il fatturato in pizzeria?
Tranquillo ho la soluzione, il mio metodo: Riempi Pizzeria, l’unico metodo con cui attraverso i social ogni giorno ti faccio arrivare chiamate e prenotazioni di clienti intorno la tua attività.
Contattami ora e aumentiamo da oggi gli incassi in pizzeria, fallo da questo link o questo modulo:
Parliamoci chiaro, i social sono un mezzo di intrattenimento non di vendita!
Se voglio comprare una pizza vado in pizzeria mica mi reco sui social giusto?
Cosa vado a fare sui social? Ecco una lista:
- Vedere cosa fanno i miei amici.
- Lasciarmi guidare dall’algoritmo che saprà propormi contenuti pertinenti ai miei gusti sopratutto lato Reels e video.
- Seguire i miei brand preferiti o i miei influncer, attori, cantanti o calciatori del cuore.
Cioè in poche parole tutto tranne che comprare qualcosa.
Ti potrebbe interessare: case study: Ambaradam, Instagram stories marketing
Cosa puoi imparare da questo paragrafo? La vendita è soltanto una conseguenza dell’attenzione, dell’intrattenimento e del tuo modo di comunicare i tuoi valori.
Se riesci a fare questo hai fatto il 70% del lavoro, vendere le tua pizze e incrementare clienti e fatturato sarà soltanto una conseguenza.
Tik Tok video, lista consigliata
Vogliamo dunque proiettare tutti i contenuti che solitamente vengono pubblicati su Instagram e Facebook ma in formato TikTok? Ecco degli esempi pratici:
- Educazione (insegnare qualcosa del nostro lavoro in pizzeria):
- Intrattenimento:
- Video 1: scene divertenti con Nick il pizzaiolo di manuno.
- Video 2: “lafigliadelpizzaiolo” crea delle scenette divertenti in pizzeria, molti contenuti seguono questo trend che raccontano fatti e aneddoti in pizzeria in chiave umoristica.
- Video 3: cose assurde che capitano al bar, profilo di Peppe_Zero (ovviamente da contestualizzare in ottica pizzeria).
- Branding (dobbiamo raccontare la nostra storia, i nostri valori, creare un mood e un atmosfera, non dobbiamo vendere pizze o essere commerciali):
- Video 1: la proprietaria della Pizzeria Serafino ci racconta di com’è nata la pizzeria, della povertà in cui vivevano e delle fatiche che hanno affrontato fin da piccoli.
- Video 2: un influencer ci racconta la storia dell’Antica Pizzeria Brandi di Napoli.
- Video 3: il proprietario della Pizzeria La Piramide racconta la sua infanzia e di come lo ha molto condizionato e maturato nella vita in pizzeria.
- Vendita:
BONUS, i trend di attuali:
Cosa non deve mancare mai in un video TikTok (sono esclusi i video di branding che per natura sono più intensi e lunghi da vedere):
- Cambio scena ogni 3-4 secondi.
- Sottotitoli se c’è una voce parlante.
- Degli “hook” ovvero dei ganci continui che possono essere parole come:”aspetta 1 secondo e ti spiego subito”, “guarda fino alla fine del video per capire di cosa si tratta” oppure ancora ad esempio sorprendere l’utente con una persona che si fa una risata a inizio video oppure una faccia con gli occhi spalancati (vedi l video 2 dei video di vendita).
- Variare sempre branding, educazione, intrattenimento e vendita. Avere una costanza di pubblicazione fa la differenza!
Una frase di Calvin Richard Klein che mi è piaciuta molto:
“L’unico modo per pubblicizzare qualcosa è sviare l’attenzione dal prodotto che si vuole sponsorizzare.”
Cit. Calvin Richard Klein
Ha assolutamente ragione, per vendere oggi bisogna “non vendere!”.
Il grande problema dei proprietari di pizzeria (non cadere nella trappola)
“Ascolta parliamoci chiaro io ho poco tempo, pochi soldi e poca voglia di andare dietro ste cose ma voglio incrementare gli incassi e il fatturato in pizzeria. Non voglio farmi vedere in video, ti posso mandare 3-4 foto delle pizze che faccio ora al volo”.
Ecco questo bel discorso l’ho ricevuto in una consulenza con un potenziale cliente a cui ho risposto così:
“mi fa piacere che hai la grande ambizione di aumentare clienti ed incassi per la tua pizzeria, purtroppo il marketing funziona così, non possiamo andare a gareggiare in Formula Uno con una Fiat 500. Quando ci avrai ripensato contattami pure :-)”.
Scherzi a parte è la verità, oggi costruire un brand forte, di impatto per una pizzeria è fondamentale.
Inoltre è palese che è davvero impossibile aprire una pizzeria “senza soldi” ovvero senza dedicare costantemente una parte del budget in marketing.
Ok ci sono alcune strategie che puoi implementare per fare “marketing a costo zero” ma non puoi di certo basare tutto comparto pubblicitario su questo modello, sarebbe troppo riduttivo, in ogni caso ti allego un mio video in merito con strategie molto interessanti e profittevoli:
Inutile continuare a dire:”non voglio farmi vedere”, “non ho tempo” ecc… sono tutte scuse e in ogni caso non c’è via di fuga se vuoi lanciare o rilanciare la tua pizzeria queste che abbiamo appena visto sono le strategie fondamentali per avere successo.
All’inizio è difficile, magari sarai un pò impacciato e all’occorrenza (o anche sempre) potresti rivolgerti ad un fotografo e videomaker professionista che ti supporterà in tutta la fase di creazione e ottimizzazione dei contenuti.
Ricordati però una cosa: oggi non puoi più permetterti di essere un imprenditore-operaio o un imprenditore “faccio-tutto-io”.
Devi guardare il tuo business dall’alto, devi essere il primo influencer della tua attività, devi ritagliarti 1-2 ore al giorno a curare contenuti, recensioni, leggere articoli come questo (o altri del mio blog o canale YouTube) perchè oggi come non mai in altre epoche il mondo cambia alla velocità della luce.
Tra 2 anni questi video che ti ho fatto vedere qui sopra potrebbero letteralmente essere pezzi d’antiquariato perchè non rispettano più “i trend del momento” in fatto di comunicazione.
Cosa vorrai fare continuare di nuovo a dire:”ahh devo cambiare impostazione, modo di fare contenuti? No no no, non mi va”. Atteggiamento che ti sconsiglio e anzi meglio sempre anticipare i tempi salvandosi contenuti interessanti!
Piccole pizzerie che sono diventati brand famosi
Ok hai visto come i contenuti siano importanti per diventare una pizzeria da sold out tutti i giorni. Ma vogliamo vedere quali pizzerie hanno creato dei brand veramente forti?
Attenzione qua non si parla di “fatturati stellati”, questo dato non posso saperlo però, essendo un addetto ai lavori, so della forte presenza online che queste pizzerie si sono create e di conseguenza una lunga fila di clienti.
Ecco una lista (comprende brand anche di altri settori fuori dalle pizzerie):
- Errico Porzio e Pizzeria Porzio; (in questo caso il titolare sfrutta il suo personal brand ovvero un profilo dove posta contenuti più di curiosità, personali, eventi a cui partecipa. L’altro profilo invece è proprio quello della pizzeria).
- Mete_magno.
- Il genio del kebab.
- Canusciuti.
- Pistacchissimo.
- Sicily Addict.
Lista di stories che devi creare per la tua pizzeria
Su Instagram e Facebook non devi soltanto condividere foto di qualità! Servono anche stories accattivanti! Non hai idea delle stories che devi creare per la tua pizzeria? Ecco alcune idee:
- Fai sondaggi ai tuoi utenti, chiedi tramite gli appositi sticker sondaggio quale pizza o birra preferiscono (puoi farlo anche su altre pietanze, questo è un esempio).
- Gioca con i tuoi followers con lo stickers quiz:”Quale ingrediente ci va tra quelli in lista nella Pizza Carbonara?”
- Attiva il countdown per la tua diretta Instagram, potrai andare in live e assicurarti già un buon pubblico che ti segue! Fai vedere come prepari la pizza in diretta e incita gli utenti a farti domande.
- Racconta qualcosa di te, come sei partito, aneddoti e curiosità del giorno in pizzeria.
- Mostra le tue nuove pizze e incita i clienti a comprarle magari mettendo uno sticker con lo slider (vedi foto).
Se vuoi andare più nello specifico ho qui un documento per una trattoria/pub che seguo, ci sono esempi concreti su come fare le stories.
Contestualizza i contenuti di questo documento per la tua pizzeria. In questo documento parlo molto di birre e panini in quanto, oltre la pizza alla pala romana, sono le specialità della casa.
Tu pensa come se ci fossero le tue pizze, i tuoi piatti di cucina o i tuoi fritti.
Ecco invece le storie che qualche giorno fa ilgeniodelkebab ha pubblicato su Instagram.
Ci sono stories di tutti i tipi: partecipazione dell’utente tramite stickers, momenti in cui fa vedere gli ordini in partenza, attimi lavorativi, condivisione di un reel recente, recensioni, il proprietario che incita a seguirci su TikTok.
Di tutto!
Prendi spunto da qui per le tue stories (metti il video a schermo intero, se non riesci a visualizzarlo clicca qui):
Costruisci il tuo USP
Unique Selling Proposition. Ne hai mai sentito parlare? Si tratta, sostanzialmente, di un prodotto o servizio unico, che soltanto nella tua pizzeria è possibile trovare.
Stop alle chiacchiere ti faccio un esempio pratico!
Facciamo finta di avere una pizza ai funghi chiamata La Montanara. In questa pizza c’è una particolarità: la tua salsa ai funghi fatta in casa, La Salsa Funghinese.
Un nome unico, inequivocabile, per una salsa fatta da te.
Ma non solo, l’obiettivo è rendere questa sorta di mayonese ai funghi una rarità e quindi aumentare la consapevolezza da parte del cliente di una pizza speciale e unica.
Come farlo? Collega alla salsa una serie di post e di storie:
Post educativi: mostra in video (su Facebook, Instagram e TikTok) come viene preparata la salsa, magari facendo vedere procedimenti dove tagli a mano i funghi o qualcosa che fa capire alle persone che ci “stai mettendo del tempo per farla precisa e perfetta”.
Post di branding: racconta come ti è venuta in mente l’idea della Funghinese. Ti do un suggerimento per il post:
“Ciao in questo post voglio raccontarti com’è nata la mia mayonese ai funghi artigianale.
Era il 27 marzo del 2014 quando nei pressi del monte di Mezzocorona, tra boschi e altopiani, mi ritrovo a raccogliere funghi.
Forse non lo sapevi, raccogliere funghi è una mia passione fin da bambino!
Mi ci portava mio nonno, per me era un gioia, per lui un pò meno perchè ero un tipo irrequieto non stavo fermo un attimo.
Quando cominciavamo la raccolta, mio nonno mi spiegava come raccogliere i funghi, come conservarli e ovviamente aveva 2-3 ricette veramente uniche!
Tra le varie ricette create da lui c’era questa sorta di crema che preparava tritando i funghi.
Io ero piccolo, non ricordo di preciso cosa faceva ma ricordo benissimo il gusto!
Così, da grande, una volta aperta la mia pizzeria, mi sono chiuso in cucina 4 giorni fino a trovare la quadra su come preparare quella crema ai funghi che tanto somigliava ad una sorta di Mayonese.
Dopo 4 giorni di intenso lavoro…eccola! La Funghinese! Una crema ai funghi preparata con uova, funghi tritati e un pizzico di mayonese!
Perfetta da abbinare alla mia pizza Montanara!”
Post UGC: User Generated Content (contenuti generati dagli utenti), ossia chiedi ai tuoi clienti di farsi una foto mentre consumano il tuo USP, in questo caso la crema Funghinese. Fatti taggare e ricondividi le foto e le stories nel tuo profilo magari salvandole nelle stories in evidenza! Andrai a creare un effetto gregge tale per cui anche altre persone vorranno comprare la pizza con la crema ai funghi (o il tuo USP ovviamente).
“Il marketing non funziona!”
Una frase che ogni tanto sento in consulenza è la seguente:
“Anthony ho ascoltato ciò che mi hai detto durante questa prima consulenza, però secondo me il marketing non funziona, tutti i locali sono pieni, anche io ho fatto delle inserzioni a pagamento ma non mi hanno premiato”.
Ora innanzitutto rispondo così: il marketing non è una formula magica che tu applichi per 30 giorni e pensi di fare il tutto esaurito. Il marketing è prima di tutto relazione con il cliente, comunicazione efficace e analisi dei dati.
Ne parlo anche in un mio video su YouTube (iscriviti al mio canale Marketing per pizzerie per non perderti nessuna nuova lezione)
Tu non sei i tuoi competitors! Ciò che funziona per gli altri non significa che debba funzionare anche per te!
Quindi cosa fare?
Brand: devi costruire un brand forte che ti differenzi dalla concorrenza raccontando la tua storia, i tuoi valori, le tue esperienze con diversi formati: stories, post, video da postare su Facebook, Instagram e TikTok e ovviamente spendere del budget per farli vedere online tramite le inserzioni.
Comunicazione efficace: ne abbiamo parlato nei video sopra per TikTok, non puoi pensare di fare 2-3 post e avere il tutto esaurito. Video e stories sono ormai il pane quotidiano che ti permettono di comunicare in modo concreto e profittevole.
Analisi: ogni mese dovresti sapere con precisione tutte le pietanze più vendute, le promo prese, le bevande più scelte, l’ordine medio per cliente. Insomma devi avere un quadro di cosa vende e cosa no. Hai trovato 3 prodotti che fanno sold out? Ottimo approfodiscili, raccontali, mostra clienti che lo mangiano e “spremi” il più possibile questo prodotto per generare flussi di cassa e lanciare altri prodotti.
Ricorda che è meglio partire con 2-3 prodotti piuttosto che avere 20 tipologie di prodotto da vendere. Ogni prodotto corrisponde ad attività di marketing collegate, far vedere come si prepara, foto suggestive, video, inserzioni a pagamento ecc… se non hai una potenza di fuoco a livello di budget sufficente rischi solo di farti male!
“ma le altre pizzerie non fanno marketing!”
Quindi dove sta il problema? Le altre pizzerie saranno nate prima di te, come pensi di “rubare” clienti ai competitors standoli a guardare, copiandoli o addirittura abbassando i prezzi?
Non funziona così devi crearti un’identità precisa, dare motivo alle persone di venire da te.
In questo articolo hai visto tutti i tipi di contenuti che dovrai creare per la tua pizzeria, parti oggi stesso, mettiti in gioco, affidati magari ad un professionista del marketing che sappia supportarti e ottieni i tuoi clienti.
In alternativa se non hai tempo da dedicare a queste attività e vuoi riempire la pizzerie di clienti contattami, ci penso io a riempire di clienti la tua pizzeria con la mia strategia social (già scelta da oltre 127 pizzerie), fallo da questo link o questo modulo:
Guarda la tua pizzeria dall’alto!
Prima ti parlavo di quanto sia importante non essere un proprietario di pizzeria tuttofare. Devi prenderti del tempo (o delegare questo compito magari ad un professionista come me) per svolgere alcune attività, tra cui:
- Monitorare le tue campagne pubblicitarie sui social.
- Analizzare i dati e produrre offerte accattivanti.
- Programmare e pubblicare post e stories sui social.
- Elaborare nuovi video per TikTok e Instagram Reels.
- Rispondere alle recensioni su Google e Facebook.
In particolare le recensioni ci permettono di coccolare gli utenti che si sono trovati bene nella nostra pizzeria e cercare di recuperare quelli che si sono trovati male.
Già perchè sarà impossibile, te lo dico per esperienza, non avere recensioni negative.
Quello che possiamo fare è:
- Imparare dagli errori fatti.
- Rispondere in modo garbato, senza ingaggiare un duello con il cliente.
- Cercare di inviare il cliente a venire nuovamente da noi.
A tal proposito ti consiglio un mio post su Instagram:
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Se non lo hai fatto ancora ti consiglio di seguirmi su Facebook e Instagram dove condivido suggerimenti utili come questo!ù
Conclusioni
Per aumentare clienti ed incassi in pizzeria è impossibile non passare dal tunnel del marketing. Creare un brand originale e molto differenziante rispetto la concorrenza è la base.
Le piattaforme come TikTok, Instagram e Facebook uniti ai contenuti che hai letto in questo articolo, oltre ai numerosi esempi, possono rappresentare la tua chiave di Volta per avere il tanto amato successo in pizzeria.
Ora tocca a te metterti in gioco e decidere di dare una svolta al marketing per la tua pizzeria!
Ti piacerebbe aumentare gli incassi della tua pizzeria? Grazie alla mia gestione social dirai addio a giorni vuoti senza clienti in pizzeria!
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