Come attirare clienti in una pizzeria: le migliori strategie da implementare subito

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Creare una pizzeria che sappia davvero arrivare al successo portando clienti e fatturato alle stelle è un processo molto lungo e imprevedibile.

Al giorno d’oggi la vendita di un prodotto o servizio dovrebbe solo essere la conseguenza di una corretta campagna e promozione marketing del proprio brand, tuttavia non è così.

Vediamo in questo articolo alcuni consigli e raccomandazioni su come attirare clienti in una pizzeria.

Nello specifico tratterò questi temi: psicologia su come far entrare la tua pizzeria nella testa delle persone, come creare dei flussi di acquisizione cliente, come comunicare alle nuove generazioni, l’importanza della reperibilità.

Prima di cominciare lascia che ti spieghi chi sono, dammi solo 4 secondi.Mi chiamo Anthony Bella e mi occupo di food marketing dal 2016, aiuto le pizzerie a promuoversi, aumentare clienti e fatturato.

Dopo il mio Master in comunicazione e marketing, ottenuto a Padova, mi sono specializzato nella mia grande passione: la pizza!

Anche io ho avuto in passato un mio ristorante - pizzeria, mi ha insegnato molto su come funzionano le cose in questo ambito ma sopratutto ho acquisito le tecniche e le competenze per far fare il pienone ai miei clienti proprietari di pizzerie.

Ma passiamo avanti, questo potrebbe interessarti:

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Ok ora possiamo partire con l'articolo 😉

Entrare nella testa delle persone

Quando si pensa di voler avviare una propria attività, come ad esempio una pizzeria, occorre pensare in largo anticipo una moltitudine di processi per il corretto avviamento dell’impresa.

Purtroppo, nel 2020, per qualcuno vige il concetto:“apro una pizzeria, prezzi bassi, prodotti buoni, caffè e amari di fine pasto offerti. Mettiamo un paio di pubblicità nelle bacheche cittadine e qualche spot sulla tv locale o sul web e poi la carretta cammina da sola”.

Tutto questo è sbagliato.

Almeno in gran parte.

Oggi la maggior parte delle persone non compra una pizza, un piatto di pasta o un panino ma bensì compra un’emozione.

Ti sei mai chiesto cosa trasmette il tuo locale o cosa vuoi che trasmetta?

Quale messaggio e valori comunichi con il tuo arredamento o che tipo di post crei sui social network come Instagram o Facebook?

Poniti queste domande e se ancora nel 2020 non fai altro che mettere un post a settimana con l’offerta del giro pizza a 10€ o delle patatine con bibita in omaggio ti trovi in alto mare, ma a tutto ciò si può ancora rimediare.

Food marketing e psicologia

Può sembrarti strano ma la mente umana non è perfetta.

L’uomo ha creato nel bene o nel male la società in cui viviamo oggi: puoi comprare su Amazon prodotti che arrivano dopo 2 giorni con Prime, vedere un film come se fossi al cinema con Netflix (direttamente dal divano di casa!) oppure ordinare del cibo cinese/messicano su una delle tante app di food delivery come Deliveroo.

Tutto questo purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) delle attività dei comuni cittadini come negozi di elettronica, cinema locali e attività con cibo d’asporto.

Strano vero? Non ti capita di associare delle azioni a delle app, servizi o strumenti?

  • Amazon: comprare qualsiasi prodotto (o la maggior parte) direttamente da casa.
  • Netflix: guardare serie TV o film dal divano di casa.
  • Deliveroo: non voglio cucinare e ordino cibo già pronto.

Eppure, come accennato prima, potresti benissimo recarti in un centro commerciale o nel negozio di elettronica vicino casa tua e comprare ciò che desideri piuttosto che andare in un multisala per vedere un film o ancora cucinare da solo la pietanza che vuoi.

Non si tratta solo di comodità! Brand come Amazon, Netflix o Deliveroo giocano molto sulla psicologia delle persone e sulla comunicazione.

Psicologia = marketing = bias umani ovvero i nostri “bug” del nostro sistema operativo umano, quelle parole, colori, azioni, immagini che cambiano il nostro modo di pensare.

Qui una foto con alcuni bias umani:

Senti parlare inizialmente di loro tramite un passaparola piuttosto che in un’ads su Instagram, Facebook o YouTube, così cominci a fare qualche ricerca e vedi che hanno una trial gratuita (una prova, una demo) di 30 giorni per testare i loro servizi e successiamente abbonarti.

A quel punto loro hanno già vinto 4 a 0 sul tuo cervello.

Aspetta un attimo però, potresti non avere tempo per andare dietro a tutte queste cose e vorresti solo triplicare gli incassi della tua pizzeria.

Posso aiutarti tramite il mio metodo Riempi Pizzeria, contattami ora da questo link o da questo modulo:

    Acconsento al trattamento dei miei dati e dichiaro di aver preso visione della Privacy Policy

    Torniamo all’articolo.

    Per natura l’uomo fa fatica a disfarsi di qualcosa che reputa prezioso, utile, produttivo o che in qualche modo doni valore aggiunto alla sua vita.

    Cosi ti ritrovi nel loro ecosistema, sei una risorsa preziosa perciò di tanto in tanto hai delle agevolazioni come accesso a promozioni esclusive piuttosto che la visione di un contenuto premium magari pagando una piccolissima cifra.

    Insomma stanno facendo up-sell/cross-sell (arrotondando il carrello medio) e tu sei felice di pagare perchè per te quel prodotto/servizio/contenuto rappresenta un valore aggiunto.

    Ma continuo a parlartene nel prossimo paragrafo: l’incessantismo e i trend di mercato, dove vedremo come una piccola pizzeria sperduta in Sicilia abbia fatto il boom di clienti.

    Prima però alcuni consigli extra.

    Sapevi che ho chiesto all’intelligenza artificiale come far tornare i clienti in pizzeria? Ecco cosa mi ha risposto:

    Ti potrebbe interessare: idee per pizzeria da asporto

    Consiglio bonus: partecipare agli eventi per pizzerie può svoltare far svoltare la tua attività! Qui un video dedicato:

    Incessantismo

    Il paragrafo letto appena sopra sembra ad un certo punto uscire da un film di fantascienza, eppure è la realtà, ma la cosa più importante è che quel forte valore aggiunto che porta gli utenti verso le aziende citate prima, puoi crearlo e sperimentarlo anche tu nella tua attività o nell’impresa che vuoi far nascere.

    Chiaro, probabilmente non avrai i miliardi di Euro da spendere in pubblicità sui canali online ed offline ma con un piano di programmazione marketing e un discreto budget iniziale puoi veramente iniziare a fare moltissime cose.

    La regola numero uno è: costanza.

    La tua pizzeria è una piccola-medio impresa e diventa fondamentale un’assidua presenza online sfruttando piattaforme come Instagram e IGTV per comunicare a livello eccellente chi sei, cosa fai e quali sono i tuoi valori.

    Piccola nota, ora IGTV è parte dei video e reels di Instagram e non è più un app separata!

    La costanza diventa fondamentale, poichè dovresti ogni giorno postare un contenuto di valore per i tuoi utenti (o potenziali clienti), in poche parole quello che noi in mrktgram chiamiamo incessantismo.

    Se non puoi farlo ogni giorno cerca comunque di avere un pubblicazione di post o video regolare magari 3-4 volte a settimana sfruttando le stories per contenuti veloci.

    Postare foto è molto importante per la tua pizzeria, ecco perchè ti consiglio questo video:

    Chi non è perseverante, non otterrà mai alcun cambiamento.

    Cit. Tom Regan

    Individuare i trend di mercato

    Analizzare il mercato della pizza è fondamentale!

    Ecco perchè dovresti spesso viaggiare sia nel raggio di 30 km intorno la tua pizzeria, sia in territorio nazionale e all’estero per capire quali sono i trend del momento.

    Faccio un esempio molto pratico.

    La Pizzeria 360° di Delia, un piccolissimo paese in provincia di Caltanissetta, ha fatto il boom di clienti pubblicizzando la pizza con bordo al pistacchio e pesto al pistacchio.

    Un caso?

    Assolutamente no!

    Già da diversi anni il pistacchio è diventato un ingrediente in grande tendenza.

    Viene molto usato nei dolci ma adesso lo troviamo dappertutto: pasta, pizza, arancini (rosticceria), fritti.

    Proprio per questo 360° di Delia crea delle vere e proprie composizioni con il pistacchio andando aldilà della pizza, ecco ad esempio “la Ciabella di Bronte”:

    La Ciambella di Bronte, il pistacchio è un elemento in trend fondamentale, molto pubblicizzato.

    I fattori che hanno decretato il boom di questa pizzeria è stata anche la partecipazione del proprietario a Sanremo come pizzaiolo ufficiale per un evento all’esterno del Festival.

    Inoltre tramite le inserzioni a pagamento è riuscito a far conoscere le proprie prelibatezze (sa creare dei bei video!) su Facebook e Instagram investendo qualche Euro al giorno.

    ps: sei nel panico perchè la tua pizzeria è sempre vuota? Guarda questo video:

    Crea un percorso educativo

    Il tuo piano per attirare clienti nella tua pizzeria comincia con un ragionamento inverso, diverso da quello che ti ha inculcato la società fino ad oggi:”Promuovo la mia azienda per vendere” deve diventare:“Comunico i valori della mia azienda, successivamente, chi vuole e chi apprezza il mio lavoro, stile comunicativo e qualità della mia immagine sceglie di comprare il mio prodotto o servizio”.

    Notate come ci sia una differenza pazzesca tra le due affermazioni?

    50 anni fa vivevamo nell’era della scarsità, basti pensare che specialmente nei paesini attività come panifici, macellerie o botteghette alimentari erano contate sulle dita di una mano.

    Oggi viviamo nella società dell’abbondanza, mega discount offrono tutti i tipi di generi alimentari che vogliamo a prezzi stracciati magari di importazione americana o dalla Turchia ma d’altronde:”che importa? Si risparmia!” (tipico pensiero comune).

    Offrire un prodotto a basso costo non è la chiave di volta per la tua attività devi quindi creare un percorso educativo che agisca sulla psicologia degli utenti e gli faccia capire di cosa si occupa la tua attività, quali valori incarna e come un utente potrebbe identificarsi all’interno del tuo locale.

    Ecco un esempio di percorso educativo per attirare nuovi clienti nella tua pizzeria:

    1. Crea un video professionale e promuovilo con Instagram ads (e Facebook ads se vuoi) geolocalizzato nella tua zona: questo spot deve raccontare in 20-30 secondi chi è la tua attività, quali sono i tuoi valori, quali emozioni vuoi trasmettere. Fine. Punto. Non devi parlare di prodotti, promozioni o eventi a pagamento, agisci solo sul raccontare delle emozioni e sensazioni.
    2. Re-marketing: una volta che hai lanciato il tuo video lascialo scorrere per una settimana ed eventualmente crea nuove video ads (inserzioni a pagamento sui social) simili alla prima, quindi sempre con video brevi ed emozionali senza proporre servizi o prodotti.

      Una volta che avrai acquisito un buon numero di visualizzazioni (e perchè no magari qualche interazione come commento o messaggio su chat) dovrai utilizzare il 30% / 50% / 70% del pubblico che ha guardato tutto il tuo primo spot (o quello che ha performato di più) per far vedere loro un nuovo video basato sulle tue pizze, come prepari l’impasto, le tipologie di farine che usi, uno sguardo alla tua location, gli ingredienti che usi o i tuoi partner/fornitori di fiducia.

      Anche qua non devi promuovere in alcun modo offerte e promozioni, devi solo raccontare qualcosina in più sulla tua pizzeria.

      Questo processo è anche detto re-marketing ovvero utilizzare un pubblico che ha già visto un tuo contenuto per mostrargliene un altro.

    3. Quasi sicuramente, se i vari video sono stati realizzati da professionisti, per conseguenza riceverai qualche follow o mi piace al tuo profilo Instagram o pagina Facebook.

      Questo pubblico va “nutrito” significa che ogni giorno (il famoso metodo della costanza e incessantismo) dovrai mostrare loro dei contenuti (gratuiti chiaramente) sulla tua attività.

      Può essere ad esempio la pizza del giorno, un video mentre impasti la pizza o un’intervista al tuo pizzaiolo per capire dove si è formato come professionista. Cerca comunque di individuare già da ora un prodotto di prima linea da mostrare, magari una pizza che fai solo tu nella tua zona piuttosto che insistere nel raccontare il sapore di un ingrediente.

      In ogni caso puoi pensare di creare una nuova campagna ads con obiettivo promozione del tuo profilo per ottenere un pubblico a cui far vedere i tuoi post.

      Inoltre è anche una questione di algoritmo, Instagram e Facebook premiano in visibilità i profili/pagine che ricevono molte interazioni e tendono a far scomparire nel dimenticatoio del feed chi non pubblica quasi nulla sul proprio feed/bacheca.

    4. L’incessantismo non parte il 1 febbraio 2020 e termina il 1 marzo 2020, devi essere costante nel tempo, il tuo brand diventa la tua testata giornalistica.

      Chi compra un quotidiano che esce un giorno si e l’altro no? Per cui siediti a tavolino a programma i contenuti da pubblicare nel tuo spazio social per i prossimi mesi.

      Se hai del materiale pronto puoi utilizzare il Facebook & Instagram Creator Studio (ora chiamato Meta Business Suite) cosi puoi programmare i contenuti per date e ore specifiche e automaticamente si pubblicheranno da soli!

    5. Facciamo finta che sono passati 6-7 mesi da quanto hai cominciato la pratica dell’incessantismo, sono ancora pochi ma possiamo già sperimentare un piccolissimo funnel di vendita (non sai cos’é? Qui ulteriori informazioni sul funnel di vendita, cerca il paragrafo sui funnel di vendita) con obiettivo l’acquisto di una promozione o chiamata per prenotare presso la tua pizzeria una cena.

      1. Agiremo come al solito sulla psicologia delle persone: se hai correttamente seguito il punto 2 avrai cominciato a parlare della tua attività, di come lavori e quali sono i tuoi ingredienti o pizze migliori.

        Ovviamente seguendo il punto 3, invece, avrai continuato questa attività sui social con una certa costanza. Quello che si verrà a creare è che le persone ti identificheranno come un brand autorevole sul quel campo specifico (esempio: se hai fatto vedere che tratti di pizza biologica con ingredienti a Km 0 verrai identificato come tale).

      2. Hai già comunicato la tua identità, hai un seguito (anche piccolo va bene) di persone o potenziali clienti e adesso è il momento di lanciare una pre-offerta chiedendo la mail del tuo pubblico in cambio.

        Puoi facilmente lanciare questa richiesta tramite un’ads su Instagram o Facebook dove dici che stai per lanciare un evento (magari un’inaugurazione) del tuo locale e chi si iscrive in lista riceverà uno sconto/una bibita in omaggio/una promozione famiglia o qualunque altra cosa utile a richiamare l’attenzione degli utenti.

        Attenzione avete notato come soltanto dopo un lungo “riscaldamento” del potenziale pubblico stiamo cominciando la fase di promozione? Anzi non abbiamo ancora iniziato questa è soltanto la parte di acquisizione delle mail.

      3. Le mail sono importantissime, tuttavia in passato se ne è fatto uso sbagliato, le aziende rintracciavano le mail degli utenti sul web e li bombardavano di offerte e sconti.

        Quello che succedeva è che il 99% di queste finivano sulla spam poichè ritenute inutili.

        Le mail vanno sfruttate a dovere, sono preziose. Innanzitutto la stessa raccolta prevede un iter burocratico, invitiamo a contattare i vari portali che parlano di consenso preventivo, GDPR e privacy (iubenda per esempio).

        Tornando al punto 2 una volta ottenute le mail andremo ad usare un software di automazione mail come Mailchimp per inviare il nostro coupon/sconto/promozione ai nostri clienti magari con la data di count-down del nostro evento (esempio: evento basato sulla pizza a Km 0) e ovviamente inviare anche delle clip esclusive di come stiamo allestendo il locale in preparazione della fatidica data.

      4. Il giorno precedente all’evento invierete una nuova mail ai vostri contatti con un video di benvenuto da parte del vostro staff e un tour della vostra location. Se siete furbi farete vedere anche un bel buffet e sorpresina di benvenuto cosi da convincere eventuali indecisi.

      5. Fatto questo monitorate i risultati e ovviamente continuate a fidelizzare il vostro pubblico tramite mail per mantenere alta l’attenzione.

        L’ideale è inviare dei contenuti, infografiche o articoli dal vostro blog di valore (cioè che raccontino le vostre pietanze, perchè avete scelto di intraprendere questa attività, quali sono i valori che vorreste trasmettere con le pizze o ancora curiosità legate al vostro territorio).

      6. Vi renderete conto che l’e-mail marketing, l’utilizzo dei social network come Instagram e l’uso di video esclusivi su IGTV in formato verticale faranno la differenza in modo sostanziale del generare un brand solito per la vostra pizzeria.

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    Attenzione piccolo promemoria!

    Stanco di vedere le altre pizzerie della tua zona piene? Vorresti finalmente poter vedere un incasso a 4 cifre a fine giornata?

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    Abbiamo quindi capito che l’identità aziendale è importantissima dato che le persone si ricorderanno di noi, oltre che per la pizza, dei nostri valori, servizi e affidabilità.

    A proposito di valori ti consiglio un video che riguarda la costruzione del tuo brand per la tua pizzeria, molto importante come argomento:


    Diventa fondamentale anche capire i feedback dei clienti, fondamentali sopratutto durante l’avvio dell’attività.

    Non sempre infatti le persone lasciano delle recensioni su Tripadvisor, dato che l’uomo per natura è “pigro”, si tende ad eseguire un’azione solo su un input preciso o ad un’emozione forte (positiva o negativa che sia).

    Ecco perchè vi sarà capitato di vedere spesso recensioni estreme: troppo positive o troppo negative.

    Un modo per ottenere recensioni positive è sicuramente chiedere nel momento del pagamento di lasciare un feedback ma la miglior strategia è quella di inviare un reminder al cliente.

    Tutto ciò sarebbe possibile tramite l’organizzazione di un evento come una cena a tema, magari dedicata ad un tipo di pizza, per partecipare gli utenti dovranno lasciarvi la mail e nei giorni successivi all’evento, tramite un programma di mail marketing come Mailchimp, potreste mandare una mail di promemoria a tutti i partecipanti per ricordargli di lasciare una recensione su Facebook o Tripadvisor.

    Pensare green, pensare Z

    I temi etici come il rispetto dell’ambiente, la solidarietà, il rispetto del prossimo e l’attenzione allo spreco sono alla base della moderna società civile.

    Le persone sono sempre più sensibili a questi temi, quindi, tranne nel caso che non abbiate una pizzeria extra lusso dove alcuni aspetti potrebbero passare in secondo piano la miglior cosa da fare è raccontare e far notare la vostra sensibilità.

    Come?

    Tramite delle iniziative sui social come la raccolta fondi per un’associazione umanitaria piuttosto che per una ambientale, posizionare in luoghi strategici dei cestini della spazzatura divisi per carta, plastica, vetro e indifferenziata o ancora stampare i vostri menù con carta riciclata (magari protetti da una pellicola trasparente).

    Questi piccoli consigli sembrano banalità ma le nuove generazioni, dette Z, sono molto sensibili a queste particolarità e anche se non sembra stanno, fortunatamente, contagiando anche le classi più adulte e anziane della nostra società.

    Un’apertura mentale che non può passare inosservata, anche perchè, i giovani di oggi saranno gli adulti di domani.

    Vorreste già privarvi di futuri clienti? Non crediamo proprio

    Il vostro prodotto e l’USP

    La potenza di un brand non si misura solo nella pubblicità o con i social media, devi creare anche dei prodotti/servizi interessanti ed originali.

    Questo aspetto risulta per assurdo molto sottovalutato e anche le nuove attività propongono piatti fotocopia dei loro competitors.

    Quello che serve è creatività ed inventiva, questa dovrà essere la grande differenza tra voi e gli altri. Ma cosa intendiamo di preciso?

    Ti potrebbe interessare: come aumentare gli incassi di una pizzeria

    Cerchiamo di fare chiarezza, oltre alla qualità del vostro prodotto, dovete agire con una mentalità fuori dagli schemi.

    Cercare di proporre un USP: Unique Selling proposition, cioè un prodotto/servizio o un’esperienza che potete offrire solo voi e che non è direttamente imitabile da altri competitors.

    Prodotti qualitativi e USP possono essere cavalli di battaglia e ciliegina sulla torta del vostro brand.

    Avete dubbi o non sapete come implementare delle piccole unicità all’interno della vostra pizzeria? Ecco qualche esempio:

    • Salse proprietarie: ketchup, mayonese, salsa barbecue, messicana.

      Siamo circondati da salse! Ma invece di comprare quelle industriali perchè non crearle in modo artigianale presentandole su un vassoietto con sopra il logo del nostro brand?

      Questa è un’ottima iniziativa che ci permetterà di creare contenuti fotografici o video legati alla preparazione delle salse da postare su Instagram!

    • Piatti con funzioni speciali brandizzati: servire una pietanza è un’arte, anche il piatto merita la sua parte.

      Un conto e servire un antipasto di salumi e formaggi su un classico piatto tondo un altro è sfruttare dei vassoi in legno con delle rientranze interne per marmellate, spezie o aggiunte da mixare all’affettato.

      Sul vassoio in legno puoi pensare di far intagliare il tuo logo e creare diversi tipi di vassoi creando delle Instagram stories su di essi oppure ancora creare dei menù unici basati interamente su pietanze servite su questi piatti.

    Vuoi far ritornare i clienti in pizzeria? Segui questi consigli:

     
     
     
     
     
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    Case study: Rudy’s ristorante pizzeria

    L’altro giorno tra la scrittura di un tips & tricks (trucchi e consigli per ristoranti, pizzerie e fast-food) sul nostro profilo Instagram, qui negli uffici di Marketing per pizzerie abbiamo visionato un case study esemplare.

    Chiamarlo cosi forse è esagerato, diciamo che riguarda un documentario incentrato su una famiglia italiana emigrata in America che nel giro degli anni, partendo da camerieri e tuttofare, sono passati a proprietari di un ristorante/pizzeria.

    Il documentario si chiama Pizza Shop ed è eccezionale, potete visionarlo se avete Amazon Prime Video (non sarà per sempre disponibile), parla del cambiamento economico e sociale nel mondo della ristorazione vista da una famiglia italo-americana, un pò quell’argomento citato nei paragrafi precedenti dove tempo fa vigeva il concetto di scarsità alimentare mentre oggi vivamo nell’era dell’abbondanza alimentare.

    Vale la pena leggere i prossimi paragrafi per imparare molto.

    Se invece ti interessa soltanto aumentare il fatturato della tua pizzeria e avere clienti altospendenti ogni giorno scrivimi per una consulenza gratuita, contattami da questo link o questo modulo:

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      Gli inizi

      La famiglia Osso parte dalla Calabria in cerca di fortuna negli U.S.A. intorno alla metà del ‘900. Trovano nel New Jersey (vicino New York) la loro casa e fonte di vita, non sanno ancora che rimarrano lì per sempre.

      Ad attenderli ci sarà il ristorante Rudy’s che cerca camerieri, aiuto pizzaiolo e da come si evince nel film dei factotum, insomma gente che faccia un pò tutto per aiutare il locale.

      I fratelli Osso hanno modo, negli anni, di sperimentare lavori come cameriere, aiuto pizzaiolo e chef.

      Questa esperienza sarà fondamentale perchè, come spesso amiamo dire: i lavori si imparano sporcandosi le mani (facendoli!) non con la teoria.

      Nel giro di un paio d’anni hanno già una visione a 360° di come gira il mondo nella ristorazione, ancor di più dei proprietari di Rudy’s che probabilmente non colgono appieno l’essenza di lavorare nelle mansioni dei dipendenti.

      In particolare gli Osso sanno cosa rallenta il processo di ordine dai clienti fino all’arrivo della comanda in cucina piuttosto che l’importanza dell’organizzazione spaziale dello chef.

      Già da questo paragrafo puoi porti delle domande:

      • Formazione del personale: i tuoi dipendenti hanno ricevuto la giusta formazione? Dedichi ogni giorno una micro riunione dove spieghi i piatti del giorno, gli abbinamenti e azioni di up-sell/cross-sell per arrotondare il coperto medio che possono compiere direttamente in fase di ordinazione ai tavoli?

        Forse no, cercavi dei dipendenti giovani da buttare nel tuo locale e lasciarli alla mercè dei clienti preoccupandoti solo che si prendano le 20€ per giornata lavorativa piuttosto che avvisarti ogni volta che i clienti vogliono mangiare qualcosa di particolare o chiedano un semplice consiglio sul piatto del giorno. Niente di più sbagliato!

        Dedica delle lezioni di 15-20 minuti sui piatti forti di giornata e forma il tuo personale per essere performante e interpellarti il meno possibile durante il servizio ai tavoli!


      • Produttività: il tuo chef possiede tutti gli strumenti per lavorare al meglio? Spesso nelle cucine si sente dire:”non c’è spazio”, “è tutto disorganizzato e fuori posto”,”non trovo niente”.

        Questo è il risultato di una scorretta organizzazione spaziale della cucina, si dimentica la possibilità di installare delle mensole alle pareti piuttosto che stampare un bel foglio A3/A4 con la mappatura della cucina e la posizione di utensili e contenitori vari.

        Questo aiuterà te, i tuoi dipendenti e quelli futuri.

      Cambiamenti

      Successivamente i proprietari di Rudy’s decidono di vendere l’attività e dopo diversi anni passati da dipendenti, gli Osso decidono di acquistare il ristorante/pizzeria e diventarne i proprietari.

      La ricetta per far andare avanti il locale diventa l’uso di ingredienti di prima qualità e sfruttare il ricettario lasciato dai nonni italiani, un vero Made in Italy. Inoltre la concorrenza è ancora bassa, le basi per per far navigare la barca ci sono tutte.

      Passano quindi diversi anni, gli affari vanno bene, la famiglia Osso si allarga ma l’aspetto socio-economico comincia a subire diverse trasformazioni. Avviene quel passaggio da “mondo dell’esigenza/scarsità” a “mondo dell’abbondanza”, se per un pezzo di pane negli anni ’30-’40 si doveva faticare la giornata di lavoro, oggi mega discount nascono come funghi e lo stesso vale per ristoranti, pizzerie e fast-food.

      Molte di queste attività cominciano ad attuare la tecnica dell’iper competitività offrendo prezzi bassi su tutti i prodotti generando una continua “guerra commerciale” all’ultimo centesimo.

      La nuova generazione della famiglia Osso capisce che non basta più il ricettario della nonna calabrese (con tanto di ingredienti segreti!), occorre un cambiamento sopratutto al punto di vista comunicativo, è arrivato il momento di trasformare quella che è una semplice attività di ristorazione in un brand forte.

      Il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite.

      Cit. Alvin Toffler

      Come la nuova generazione Osso hanno creato un brand forte per la propria impresa (puoi farlo anche tu per la tua!):

      • Rinnovamenti estetici: comunicare con elementi di arredo, grafici (menù, brochure ecc…) e spaziali la storicità e tradizione del locale. Questo film su Amazon Prime Video fa parte di questa strategia!

      • Concentrarsi sul proprio target: non desideriamo tutti i clienti del New Jersey ma fidelizziamo la clientela che ci segue da più di 50 anni e tramite vari strumenti pubblicitari andremo ad attirare una clientela che ama mangiare la pizza o la pasta come una volta, con uno stile italo-americano e dall’accoglienza familiare.

        Una sorta di “trattoria della nonna”, questo significa che l’agenzia pubblicitaria che andrà a preparare il piano di marketing online/offline terrà in considerazione questi aspetti per produrre dei video/banner pubblicitari coerenti a questo mood (tema).


      • Elevazione e autorevolezza del brand: per Rudy’s il mondo online è molto importante, sul sito web è presente un’intera sezione “inside Rudy’s” con video dietro le quinte, live cooking, interviste.

        Metterci la faccia diventa importante per trasmettere umanità verso la potenziale clientela, nessuno al giorno d’oggi prende in considerazione un brand se non conosce chi ci sta dietro e quali sono i suoi valori.

        Una sorta di Grande Fratello dentro l’attività! Ottima iniziativa per incuriosire la clientela!

      Ti potrebbe interessare: come fare belle foto per Instagram

      Vecchia pizzeria o nuova apertura?

      Una delle domande che ci viene posta di più sul nostro gruppo Facebook Marketing per pizzerie è:“ho aperto una pizzeria da poco tempo, la maggior parte delle persone vanno nella pizzeria storica di paese, come faccio a farli venire da me?”.

      Devi sapere che anche se stai avviando bene la tua attività dal punto di vista della comunicazione social, arredamento interno, pubblicità e promozioni pertinenti, avrai almeno inizialmente un distacco da colmare rispetto la concorrenza.

      Magari il tuo competitors più “anziano” è da decine di anni che si coltiva la sua clientela pur essendo quasi inesistente sui social.

      Sappi che prima che una persona venga a provare la tua pizzeria dovrà interagire con i tuoi social o sentire parlare di te almeno 7 volte.

      Le persone tendono ad avere dei punti di riferimento, pensa solo a quando vuoi comprare qualcosa online, ti viene in mente subito Amazon giusto?

      Se domani nascesse un nuovo e-commerce stile Amazon ci andresti a comprare subito? Difficile che accada.

      Probabilmente ti informerai, cercherai su internet, andrai a vedere i loro profili social o tenterai di acquisire informazioni sull’azienda.

      Questo processo è esattamente lo stesso che i tuoi potenziali clienti dovrebbe compiere con la tua pizzeria.

      Sicuramente ci sono dei metodi per velocizzare questo processo, uno tra tutti quello di implementare delle Instagram ads (inserzioni a pagamento) e un funnel di vendita (percorso di vendita) per crearsi un database di lead (ottenere le e-mail di potenziali clienti).

      Piccola parentesi, ti allego qui sotto un mio post dove ti svelo alcuni metodo per aumentare gli incassi in pizzeria:

      Una volta che avrai lanciato il video spot della tua pizzeria sarai pronto/a a far vedere a tutti gli utenti che avranno visto lo spot video una promozione per venire a mangiare la pizza da te con il 20% di sconto.

      Tutto questo è possibile sfruttando le inserzioni a pagamento ed un programma di newsletter marketing tipo ActiveCampaign.

      Grazie a questo programma potrai creare delle automazioni, ovvero puoi decidere che se il cliente lascia la sua mail all’interno del tuo modulo di raccolta contatti su Facebook, egli riceverà un codice sconto o coupon direttamente sulla sua casella di posta.

      Non significa regalare il tuo prodotto, semplicemente chiedi a potenziali cilenti di accettare un’offerta in cambio della loro mail.

      Anche se solo il 34% dovesse scaricare il tuo codice sconto avrai guadagnato le loro e-mail.

      In questo modo potrai proprogli contenuti come foto, video, articoli e sondaggi per capirne di più sulla tua potenziale clientela e inviare loro delle offerte pertinenti.

      Capisci quindi che non è una questione di prezzi ma di interazioni e notorietà.

      Metti che anche 25 clienti vengano a provare la tua pizzeria, se si trovano bene potrebbero parlarne con amici e parenti, questa si chiama pubblicità gratuita, il tanto famoso passaparola.

      Ma non finisce tutto qui, lasciaci spiegare.

      Devi sapere che un cliente che si è trovato bene con la tua pizzeria è per 8 volte più propenso a tornarci, spesso basta soltanto l’input giusto. Come spingere al massimo questo processo? Segui questa scaletta (non è un programma fisso ma un esempio):

      1. Una comitiva di nuovi clienti vengono nella tua pizzeria, scelgono la loro pista, contorni, bevande ecc… .

      2. Non buttare via le comande dopo avergli fatto il conto, chiedi piuttosto di registrarsi alla tua carta fedeltà che gli consentirà di avere sempre il 5% di sconto su tutte le pizze.

      3. Ancora una volta non stiamo regalando niente, stiamo solo buttando l’esca. L’obiettivo e farsi dare in cambio la sua mail per inviare al cliente un sondaggio sui suoi gusti preferiti: pizza preferita, ingredienti preferiti, tipologia di promozioni che ama, giorni e orario in cui non lavora, con quante persone viene di solito a mangiare una pizza, quali pietanze prende come antipasto o contorno, bevande preferite ecc… .

      4. Come vedete sono tantissime le cose che possiamo chiedere tramite un sondaggio via mail, potete usare Typeform per la realizzazione dei sondaggi.

      5. I sondaggi ci permetteranno di avere l’identikit del nostro cliente medio, possiamo quindi creare menù, promozioni, offerte e sconti in base ai dati ottenuti. Se scopri che il 48% dei tuoi clienti ama venire a mangiare un trancio di pizza dopo il corso di yoga alle 17.30 non vorrai mica dirci che non te ne frega niente?

        Qua dobbiamo immediatamente creare una promozione per far risparmiare loro qualcosina sul trancio di pizza e bevanda ma andare a colpirli con meccanismi di upsell e cross sell.

      6. Si tratta di tecniche molto usate per aumentare lo scontrino medio, se sai che i tuoi clienti prendono l’accoppiata pizza + bevanda puoi dire loro che solo per quel determinato giorno c’è uno sconto di 1€ se prendono anche delle patatine fritte.

        Un’altra idea è quella di offrigli un espansione del prodotto scelto, magari il cliente ti chiede una pizza capricciosa e tu puoi contro-proporgli:”solo per oggi se prendi anche una bevanda e un antipasto hai lo sconto del 10%”.

        Anche soltanto convertendo il 23% degli utenti avrai comunque aumentato il tuo fatturato medio nel lungo periodo.

      Una infografica sull’upsell e cross sell:

      Vedi immagine ingrandita

      Reperibilità

      Se non sei su internet semplicemente non esisti.

      Questo concetto in voga ormai da diversi anni ha coinvolto anche le piccole attività come le pizzerie.

      In un mondo dove il 70% del tempo viene passato davanti ad uno smartphone o ad un tablet, la pubblicità tradizionale ha ormai fatto il suo corso.

      Non conta neanche tanto quale prodotto offri o che rivoluzionario servizio hai presentato, innanzitutto c’è una parte di notorietà dove il tuo brand deve farsi consocere, questo puoi farlo tramite social network, Google Ads (inserzioni a pagamento su Google) o YouTube.

      Se hai letto i paragrafi sopra sai di cosa stiamo parlando.

      Mettendo in sottointeso che stai promuovendo accuratamente la tua pizzeria è anche arrivato il momento di passare a cose più pratiche.

      Ad esempio digitando il nome della tua pizzeria su Google compare la scheda di Google MyBusiness nella barra laterale? Ecco un esempio:

      Un esempio di scheda Google MyBusiness cercando il nome di una pizzeria su Google.

      Far apparire una scheda Google MyBusiness ad un utente che cerca la vostra pizzeria su Google farà aumentare tantissimo la possibilità di acquisire nuovi clienti.

      Devi sapere un paio di cose in merito.

      La scheda di Google MyBusiness contiene tutte le informazioni sulla tua attività (sarai tu stesso a inserirle creando una scheda Google MyBusiness), potrai implementare le seguenti informazioni:

      • Nome della tua pizzeria.
      • Dove trovarla e come raggiungerla.
      • Orari e giorni di apertura.
      • Sito web.
      • Foto.

      Ma non finisce qui perchè gli utenti potranno porre domande all’interno della scheda a cui tu potrai rispondere, spesso viene chiesto se la pizzeria fa asporto oppure se sono presenti altri impasti oltre quelli tradizionali.

      Tutte domande a cui potete rispondere voi stessi.

      Ma la grande notizia sono le recensioni, gli utenti potranno lasciarvi una recensione e i potenziali clienti che cercano la vostra pizzeria potrebbero avere un’accelereazione in più se vedono buone recensioni.

      Le recensioni negative invece?

      Queste possono essere sfruttate a nostro vantaggio, devi sapere infatti che rispondere con garbo ed educazione ad una recensione negativa risulterà molto importante per un cliente che si vuole avvicinare a voi.

      Invece di prenderla a male, potreste rispondere al cliente che ha avuto qualche problema da voi rassicurandolo che la prossima volta avrete premura di garantire un servizio migliore e un’attenzione in più a quella determinata situazione.

      Questo atteggiamento vi farà sembrare più umani e disponibili a migliorarvi sempre di più.

      Come risollevare un locale

      “Io sono semplicemente messo male, non ho budget per risollevare la mia attività nè altri soldi per aprirne una nuova”.

      Ok ti propongo questa interessante storia reale.

      Più o meno quelle che hai letto sono le parole che un imprenditore di Canicattì (Agrigento) si è posto nel momento in cui ha dato vita al suo “chiosco pizza”.

      Di cosa si tratta?

      Sostanzialmente ha individuato nel paese i punti di aggregazione della movida.

      Ragionando in termini di marketing ha pensato: traffico su punti specifici–> persone che amano fare serata e spendere soldi–> avranno fame ad un certo punto–> eccomi con le mie pizze.

      Furgoncino, forno e giusto 2-3 ingredienti più richiesti. Stop!

      Potete immaginare com’è andata: il boom totale, persone che ormai sanno che si trova lì e non cenano neanche: spritz, chiacchiere e pizza.

      Non posso conoscere i costi per prendersi un piccolo spazio pubblico perchè variano da paese a paese ma a livello di ingredienti la spesa è ridicola considerando che le pizze disponibili sono soltanto: marinara, margherita, romana (prosciutto cotto e wurstel) e la salame piccante.

      Questo consente al titolare di lasciare anche dei biglietti da visita per far venire le persone in sede o in una futura pizzeria a sua gestione, tutti lo ricorderanno come:”quello che fa le pizze vicino al bar”.

      Un posizionamento ben definito.

      Idee per pizzeria d’asporto

      Hai una pizzeria d’asporto ma non sai come promuovere la tua pizzeria o come attirare nuovi clienti? Premessa che abbiamo creato un articolo dedicato, si chiama proprio idee per pizzeria d’asporto, all’interno troverai tantissimi suggerimenti ma permetterci di riepilogarne qualcuno qui:

      • Utilizzare un packaging originale con le tue grafiche e possibilmente non di quelli in cartone industriale. L’attenzione al rispetto dell’ambiente e al riciclo sta alla base della nuova società moderna.

        Esistono in commercio box pizza in plastica riutilizzabili, non tralasciare questo dettaglio.

      • Posiziona sul mercato la tua pizzeria. Chi ha detto che devi per forza fare i prezzi come tutti?

        Posizionando la tua pizzeria d’asporto come un’attività premium o luxury potrai piazzare dei prezzi sensibilmente più alti rispetto la concorrenza.

        Per eseguire questo processo devi compiere un grande lavoro di branding oppure puoi farlo fare ad un’agenzia specializzata.

        Curare la tua immagine online ti garantirà l’arrivo di una nicchia di utenti più in target ed in linea con le tue pizze, far apparire la tua pizzeria d’asporto come un’attività totalmente differente dalle altre ti aiuterà a differenziarti dai competitors.

      • Digitalizza la pizzeria: fai prendere le ordinazioni ad un chatbot su Messenger. Non hai idea di cosa sia?

        Si tratta semplicemente di un software che si occupa di prendere le ordinazioni delle tue pizze al posto tuo. Si può collegare direttamente alla tua chat di Facebook Messenger ed in questo modo la maggior parte degli utenti non avranno problemi a contattarti, d’altronde, anche le fasce più anziane d’età hanno Facebook al giorno d’oggi.

        Implementare un chatbot è comunque un processo che dovresti far fare ad un professionista, Manychat è uno degli strumenti più usati.

      • Chiedi agli utenti di lasciarti una recensione su più canali, esistono infatti portali come Tripadvisor, recensioni su Facebook o Trustpilot che sono molto utilizzati dal grande pubblico. Incita gli utenti a lasciarti una recensione su questi canali saranno il tuo passaparola gratuito.

      Hey non dimenticare dell’importanza degli slogan per la tua pizzeria! Qui un video dedicato:

      Come attirare clienti in pizzeria con Whatsapp

      Ebbene sì, forse non ci avevi mai pensato vero? Whatsapp può essere un tuo grande alleato.

      Devi capire che è praticamente la prima applicazione che le persone installano appena comprano un nuovo smartphone oltre ad essere praticamente la piattaforma più utilizzata per messaggiare.

      Whatsapp ci consente di raggiungere in modo diretto le persone con messaggi precisi e possibilità di inviare immagini, video e file.

      Come fare per contattare le persone su Whatsapp e proporre loro offerte personalizzate?

      • Innanzitutto incita le persone ad ordinare su Whatsapp, saranno loro stesse a contattarti e tu potrai ricontattare loro in ogni momento.

      • Usa post, stories, TikTok per mostrare i benefici di ordinare su Whatsapp. Magari puoi dare loro uno sconto aggiuntivo se ordinano su questa piattaforma.
        Ricorda che ottenere un contatto e poterlo ricontattare più volte è il vero obiettivo per questa operazione di marketing! Pazienza se fai un piccolo sconto!

      • Metti 5€ al giorno per 30 giorni e diffondi il messaggio tramite inserzioni a pagamento in tutta la tua città della possibilità di ordinare tramite Whatsapp. Un piccolo investimento può portarti grande visibilità!

      Come attirare clienti in pizzeria con TikTok

      TikTok, TikTok, TikTok. Tutti non fanno altro che parlare di questo social!

      Nato come una piattaforma per video di balletti e intrattenimento, TikTok è ormai diventato un vero e proprio social network che non ha nulla da invidiare a Instagram.

      I punti principali di TikTok?

      • Elementi testuali ridotti al minimo: tutto è focalizzato sui video.

      • Un algoritmo in grado di imparare subito cosa ci piace e proporci contenuti pertinenti.

      • Possibilità di entrare in contatto con altri contenuti su altri social all’interno dei profili dei creator.

      • Una gamma di strumenti gratuiti utili per chi vuole pubblicizzare la propria pizzeria su TikTok.

      Ok ma come usare TikTok per pubblicizzare una pizzeria?

      Ecco alcuni metodi e qualche esempi:

      • Mostrare le tue pizze e le tue specialità.

      • Raccontare il tuo brand, chi sei e cosa fai. Pensa a questo:”perchè le persone dovrebbero venire da me?”. Esempio di risposta: preparo la pizza con l’antica ricetta napoletana di nonna e voglio far rivivere questa sensazione di familiarità e tradizione alle persone.

      • Offerte evergreen: avrai anche tu una sorta di offerta “sempre attiva” nella tua pizzeria! Usa la funzione “fissa il video in alto” per avere questa offerta sempre ben visibile ai tuoi followers!

      Ricorda che TikTok da tantissima visibilità gratuita, ancora di più di Instagram, quindi oggi è il momento giusto per cominciare a fare video!

      Ecco come promesso degli esempi di utenti da seguire:

      Qui invece qualche video interessante da cui trarre ispirazione:

      @pizzeriapulcinella__

      Amici vi piace il mio ripieno ? Scrivete nei commenti la vostra pizza preferita ❤️😻#pizza #pizzatime #pizzagram #pizzalover #cibo #viral #ripieno

      ♬ suono originale – Pizzeria pulcinella

       

      @pizzeriaantonioemanu

      L’originale la mangi solo da ANTONIO&MANU 💙#friarielli#tiktoknapoli#voliamoneiperte✈️✈️🦁a360gradi#pizzalover#pizzeria#antonioemanu

      ♬ suono originale – PizzeriaAntonio&Manu – PizzeriaAntonio&Manu

      Conclusioni

      Abbiamo capito che creare un brand forte possa sembrare facile a parole ma nella pratica è un percorso lungo che non vuole fretta ma, anzi, richiede una lunga e perseverante costanza.

      Il meccanismo tale per cui un cliente si riconosca nel vostro brand è tutta una questione psicologica, c’è chi lo capisce subito e chi invece deve essere “accompagnato”.

      Lavorate sulla vostra nicchia, analizzate i dati raccolti e se necessario sperimentate e cambiate strategia ma non svendete mai i vostri prodotti per accaparrarvi qualche cliente, se anche riusciste ad avere più utenza sappiate che non verranno all’interno della vostra struttura per voi ma per il prezzo stracciato che offrite.

      Concentratevi sulla comunicazione, dedicate del budget sulla promozione di video professionali in Instagam ads e catturate il vostro pubblico con dei funnel di vendita. Questi diventeranno alcuni degli strumenti per arrivare al successo.

      Evitate di fare come tutte le altre pizzerie che aprono senza uno scopo preciso se non quello di fare cassa.

      Ok è importante ovviamente per le vostre finanze ma cominciate a ragionare anche sugli aspetti sopra citati: branding, servizi, etica, valori e personalità. Secondo Sky TG 24 c’è un grosso aumento di chiusure delle attività di ristorazione entro 5 anni dalla nascita.

      Vorreste fare la stessa fine? Assolutamente no!

      Cosa ne pensate? Avete visto anche voi Pizza Shop? Fateci sapere nei commenti!


      Ti piacerebbe aumentare gli incassi della tua pizzeria? Grazie alla mia gestione social dirai addio a giorni vuoti senza clienti in pizzeria!

      Posso subito aiutarti con una consulenza gratuita!

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