Nelle ultime ore Instagram sta implementando delle novità al suo algoritmo concentrate a cancellare e bloccare i “mi piace”, follower e i commenti dei tanti profili fake (falsi) che invadono il social fotografico più famoso al mondo. L’azienda di Menlo Park tramite un comunicato stampa ha dichiarato di voler combattere con continuità questo fenomeno sempre più in crescita data la mole di utenti che utilizzano Instagram alla ricerca dell’ennesimo like. Stavate pensando di utilizzare qualche bot per il profilo del vostro ristorante? Statene alla larga!
Indice dei contenuti
Prima di cominciare lascia che ti spieghi chi sono, dammi solo 4 secondi.
Mi chiamo Anthony Bella e mi occupo di food marketing dal 2016, aiuto le pizzerie a promuoversi, aumentare clienti e fatturato. Dopo il mio Master in comunicazione e marketing, ottenuto a Padova, mi sono specializzato nella mia grande passione: la pizza!
Anche io ho avuto in passato un mio ristorante - pizzeria, mi ha insegnato molto su come funzionano le cose in questo ambito ma sopratutto ho acquisito le tecniche e le competenze per far fare il pienone ai miei clienti proprietari di pizzerie.
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Cosa sono i bot
I bot sono dei software che tramite una pre-configurazione da parte dell’utilizzatore, possono eseguire in modo automatico diverse azioni su Instagram.
Quali azioni eseguono i bot?
- Follow/unfollow di utenti.
- Lasciare dei commenti automatici nei post in base a dei determinati criteri.
- Mettere “like” in base ad una variabile temporale o in presenza di determinati hashtag.
- Rispondere o mandare messaggi in Direct.
Gli automatismi citati sopra variano da bot a bot, ne esistono diversi in circolazione, tutti comunque per alcune caratteristiche tendono ad assomigliarsi e si distinguono per qualche features o trick particolare. Inoltre possono essere utilizzati sia con profilo privato che con profilo business (aziendale), ovviamente gli obiettivi sono sempre quelli: avere like, “aumentare le interazioni” e trovare nuovi followers.
I bot più famosi per Instagram:
Li citiamo con relativi link solo per scopo informativo.
I fake followers
Un’altra pratica molto sbagliata e sconsigliata è quella dell’acquisto dei cosidetti “fake followers” ossia degli utenti finti che seguono, mettono mi piace o interagiscono con il tuo profilo Instagram. Solitamente vengono venduti tramite dei pacchetti contenenti centinaia o migliaia di utenti falsi.
L’obiettivo dell’utente o brand medio che acquista questa droga virtuale (si parliamo proprio di questo) è aumentare i soliti numeri (inutili) quali numero di like, followers e avere qualche commento in più. Pura follia.
Qual è il motivo per cui non dovresti comprare fake followers?
- Like e pubblico completamente fittizio: sono degli account finti, non c’è una persona dietro e non è possibile instaurare nessun tipo di rapporto anche solo sensato di conversazione.
- Pubblico (oltre che finto) completamente fuori target e non geolocalizzato: parliamo di profili creati in chissà quale parte del mondo che non hanno niente a che vedere con la posizione del tuo brand.
- Violazione delle norme di Instagram: c’è poco da fare Instagram non vede di buon occhio i profili fake e l’algoritmo, sempre più intelligente, li scova facilmente nel giro di poco tempo.
- Impossibilità di utilizzare il target acquisito per un discorso di marketing, re-marketing o fidelizzazione: chi pensi di convertire se i profili sono completamente fittizi?
- Non è nè etico nè funzionale: una cosa completamente no-sense, valido solo per vedere qualche numero uno dietro l’altro nelle statistiche. Completamente non funzionali per la crescita di un brand.
- Avere molti followers non rappresenta il successo: ormai sia gli utenti che le aziende osservano dati che vanno ben oltre i numeri. Per avere successo su Instagram servono contenuti qualitativi e costanza.
Uso scorretto di Instagram: conseguenze
Instagram, come qualsiasi altro social network, ha delle regole e norme da rispettare. Aldilà del comportamento corretto, in termine sopratutto di commenti non offensivi, esistono paletti, come avrete intuito, anche sui bot e fake followers.
Cosa succede se utilizzo i bot Instagram?
- Potresti essere bannato: discorso che varia molto in base a quante regole hai violato se hai utilizzato un bot in modo estremo (esempio: 10000 azioni tipo like e commenti verso altri profili in poche ore).
- Shadowban: potresti essere colpito da un calo drastico di engagement e visibilità fino ad arrivare a far diventare il tuo profilo un fantasma di Instagram, nessuno vedrà più ciò che posti.
- Hashtag “bannati”: oltre ai bot utilizzi anche pacchetti di fake follower con annessi hashtag bannati? Non sai cosa sono gli hashtag bannati? Diciamo che sono visti dall’algoritmo di Instagram come la goccia che fa traboccare il vaso, ovvero, una serie di hashtag poco digeriti dalla piattaforma. Alla fine di questo articolo un paio di esempi.
Crescere in modo organico ed etico
I social network, in particolare Instagram, stanno diventando sempre più un luogo etico e orientato alla creazione di contenuto qualitativo, sia esso una foto, una grafica, una storia o un video. Cosa significa qualità? Sicuramente non prendere lo smartphone e fare una foto ad un piatto con il flash, bensì, pianificare una strategia di content marketing in modo da creare all’interno del proprio profilo Instagram una vera e propria galleria del proprio brand.
Come crescere su Instagram in modo organico?
- Cura il contenuto: come accennato sopra Instagram è la patria dei creator. Sfrutta le app di editing come VSCO o Photoshop Mix per editare le foto realizzate con il tuo smartphome. Crea dei contenuti coerenti sia per valori, colori e tema al tuo brand e rendi il tuo profilo Instagram facilmente riconoscibile.
- Scommetti sulla community: interagisci, sìì il primo a lasciare dei commenti costruttivi verso i tuoi followers e crea delle relazioni virtuali concrete e veritiere senza basarsi su bot o algoritmi.
- Spam? Meglio di no! Ma ovviamente puoi inserire il link al tuo profilo Instagram sul tuo sito web o nella firma della tua mail. Se hai la possibilità, sfrutta l’inserimento di un banner o pop up all’interno del tuo portale web, è un ottimo input per i tuoi visitatori a scoprire il tuo lato social. Ciliegina sulla torta e consiglio raccomandato, sarebbe quello di inserire anche un richiamo al tuo profilo Instagram sugli articoli del tuo blog.
Pulizia dei followers
Pensi di avere dei followers fantasma o non in linea con il tuo target? Fai un pò di pulizia, ecco qualche consiglio:
- Cancella account sospetti tipo che hanno 2-3 foto.
- Account fuori target.
- Account che ti commentano cose senza senso.
- Account che dopo 1 secondo che hai pubblicato una foto ti mettono like (quanto meno dagli un’occhiata a campione).
- Account che non interagiscono in alcun modo con te.
Crescere “velocemente” su Instagram
L’unico vero modo per crescere su Instagram in modo “veloce” è usare le inserzioni a pagamento. Chiaramente dovrete avere anche un budget da spendere a disposizione, sicuramente non parliamo di cifre astronomiche ma con 250-500€ di inserzioni localizzate per la vostra zona si possono ottenere ottimi risultati.
PREMESSA: se avete intenzione di sfruttare le inserzioni a pagamento su Instagram, consultate prima un commercialista, poichè i pagamenti verso le società estere comportano il rispetto di alcune norme burocratiche. Contattate quindi un vostro esperto di riferimento e mettetevi in regola prima di acquistare ads nel mondo online. Lato Instagram, invece, occupatevi di riempire correttamente i campi di fatturazione che possono essere visualizzati sul gestore inserzioni di Facebook (ricordiamo che Instagram è proprietà di Facebook e le inserzioni vengono gestite sempre dal gestore inserzioni di Facebook). La conversione del vostro profilo Instagram da privato a business è fondamentale per pubblicare le advertising a pagamento, qui un tutorial (parte dal min 1.53).
Esempio di funnel di vendita
Il funnel di vendita è quel processo in cui un potenziale cliente viene attirato dal vostro brand tramite i social network o il vostro sito web e successivamente entra in quella che viene definita fase d’acquisto.
Comprerà? Non comprerà? Sono mille i fattori che possono subentrare nella mente di un utente, starà a voi e alla vostra strategia unita ad un pizzico di creatività cercare di condurre il cliente alla conversione finale. Cercando di fare una sintesi del processo di vendita, normalmente questo viene suddiviso dagli addetti ai lavori in 3 fasi.
Fasi del funnel di vendita:
- Brand awareness: diffusione del brand, ad esempio un video spot sul vostro locale.
- Consideration: considerazione del brand, ad esempio un articolo sul vostro blog o un’ads fotografica dove viene mostrata la vostra location, la tipologia di piatti e specialità che offrite o i servizi al cliente. In questa fase non viene fatta menzione al prezzo, sconti o tentativi di vendita diretta.
- Conversion: conversione dell’utente, cioè la fase in cui effettivamente, dopo aver filtrato i vostri lead (contatti caldi), create una nuova ads per incitarli all’acquisto: coupon, offerta speciale o promozione esclusiva.
Siete pronti? Cominciamo con un funnel di vendita molto semplice: cerchiamo di ottenere nuovi cilenti per un ristorante tipico siciliano vicino Palermo.
Requisiti:
- Essere in regola con le norme burocratiche di acquisto inserzioni su Facebook/Instagram, compresa la compilazione dei dati di fatturazione sul gestore inserzioni Facebook.
- Avere una pagina Facebook e aver collegato il profilo Instagram alla pagina, qui un video esempio.
- Avere una landing-page (pagina di atterraggio), un sito web e aver generato un Facebook Pixel (parleremo queste tre cose nella guida).
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Creazione del pubblico
Il primo step è la creazione di un pubblico basato sulle interazioni che riceve il nostro profilo Instagram, ci tornerà molto utile negli step successivi, sopratutto in fase di re-marketing cioè mostrare degli annunci personalizzati solo alle persone che hanno interagito con il nostro profilo. Creare un pubblico personalizzato è molto semplice, vediamo i passi necessari:





Fase 1: brand awareness
Come accennato prima, nella fase di brand awareness, dobbiamo cercare di raggiungere un pubblico ampio e diffondere il nostro brand su Instagram. Soltanto successivamente andremo a filtrare i “contatti” acquisiti per ottenere dei lead caldi (utenti che hanno interagito con noi) veramente interessati alla conversione.


















Fase 2: consideration
La nostra prima pubblicità su Instagram è stata lanciata, adesso dobbiamo fare un primo filtraggio del pubblico acquisito per vedere chi è più interessato al nostro brand. Possiamo farlo sfruttando il nostro blog e il Facebook Pixel cioè un codice di tracciamento che inseriremo nelle pagine web del nostro sito. Qui una pagina di approfondimento per generare e implementare un Pixel, sarà importante per i passaggi successivi.









Fase 3: conversion
L’ultima fase prevede un ultimo passaggio, quello più importante, cioè far convertire il lead caldo all’azione finale: preventivo, chiamata telefonica, prenotazione verso il tuo locale ecc… . In questo caso useremo le conversioni personalizzate con URL. Questo strumento ci consente di mostrare delle inserzioni ad un pubblico che ha interagito con una pagina specifica del nostro sito web (possiede anche altre funzioni).
La prima cosa da fare quindi è creare una conversione personalizzata per URL, successivamente sarà utile avere una landing-page o una pagina dove il cliente potrà comprare un prodotto o raggiungerci telefonicamente. In particolare si definisce landing-page una pagina web rivolta alla vendita di un prodotto o un servizio, si espongono le caratteristiche e si offre al cliente la possibilità di comprare il prodotto/servizio. Potrebbe essere un’offerta del vostro locale, l’invito ad un evento esclusivo o la partecipazione ad una fiera da te organizzata.



Adesso creiamo l’ads.









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Conclusioni
Vi diamo un consiglio spassionato: non fidatevi di bot o super automatismi che promettono like, interazioni e nuovi follower in tempi brevi. Le migliori strategie sono quelle a lungo termine dove il contenuto e l’interazione (reale) fanno da padrona. Concentratevi nel trovare la vostra nicchia di utenti e interagite con i followers e marchi di settore per ritargliarvi il vostro spazio su Instagram, resterete sorpresi dei nuovi utenti che conquisterete nel tempo ma sopratutto della loro fedeltà al vostro brand!
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