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Come gestire una pizzeria d’asporto: la guida definitiva
Oggi parliamo di un argomento che sta a cuore a tutti noi che abbiamo scelto di vivere di pizza: come gestire una pizzeria d’asporto in modo professionale e redditizio.
Se hai aperto da poco la tua attività o stai pensando di farlo, questa guida ti darà tutti gli strumenti pratici per trasformare la tua passione in un business che funziona davvero.
Non ti parlerò di teoria astratta, ma di strategie concrete che puoi applicare da subito.
Il mondo del food delivery è esploso negli ultimi anni, e chi sa come gestire una pizzeria d’asporto nel modo giusto può davvero fare soldi a palate.
Attenzione: non basta saper fare una buona pizza.
Serve metodo, organizzazione e soprattutto una mentalità imprenditoriale.
Troppi imprenditori pensano che basti essere bravi con l’impasto per avere successo (cavolo, magari fosse così facile!).
La realtà è che gestire una pizzeria d’asporto significa padroneggiare ogni aspetto dell’operatività quotidiana (sopratutto il marketing).
Dal controllo dei costi alla gestione del personale, dall’ottimizzazione degli spazi fino alla pubblicità.
La differenza tra chi ce la fa e chi chiude dopo sei mesi sta proprio nella capacità di vedere oltre la semplice preparazione delle pizze.
Devi ragionare come un imprenditore, non solo come un artigiano.
Gestire una pizzeria d’asporto efficacemente richiede anche una profonda conoscenza del mercato locale e delle abitudini dei clienti.
Ogni zona ha le sue peculiarità, e quello che funziona in centro città potrebbe essere un disastro in periferia.
Per questo motivo, sapere come gestire una pizzeria d’asporto significa anche saper adattare la propria offerta al territorio di riferimento.
Non puoi copiare quello che fa il tuo collega dall’altra parte della città e sperare che funzioni anche da te.
Tranquillo, ora ti spiego esattamente come fare tutto questo senza impazzire.
Ti darò una roadmap precisa che potrai seguire passo dopo passo.
Prima di cominciare lascia che ti spieghi chi sono, dammi solo 4 secondi.Mi chiamo Anthony Bella e mi occupo di food marketing dal 2016, aiuto le pizzerie a promuoversi, aumentare clienti e fatturato.
Dopo il mio Master in comunicazione e marketing, ottenuto a Padova, mi sono specializzato nella mia grande passione: la pizza!
Anche io ho avuto in passato un mio ristorante - pizzeria, mi ha insegnato molto su come funzionano le cose in questo ambito ma sopratutto ho acquisito le tecniche e le competenze per far fare il pienone ai miei clienti proprietari di pizzerie.
Ma passiamo avanti, questo potrebbe interessarti:
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Identificare il tuo pubblico ideale
Prima di pensare a qualsiasi frase accattivante o strategia di marketing, devi fare una cosa che il 90% dei proprietari di pizzeria salta completamente: capire davvero chi sono i tuoi clienti.
Hey non è una cosa banale!
Lascia che ti spieghi.
Non sto parlando di dire genericamente sui social o sui volantini “promo per famiglie” oppure “offerta studenti” come fanno tutti.
Sto parlando di una comprensione profonda, quasi chirurgica, di chi sono le persone che entrano nella tua pizzeria, cosa cercano, cosa li preoccupa e cosa li fa tornare.
Vedi, ogni volta che scrivi una frase per attirare clienti senza sapere a chi ti stai rivolgendo, è come buttare un ago in pagliaio al buio e sperare di trovarlo.
Ci riusciresti? Difficile direi.
Puoi anche usare la frase più bella del mondo, ma se non colpisce le persone giuste, non serve a niente.
Il tuo pubblico ideale non è una massa indistinta di persone che mangiano pizza.
C’è un interesse comune, si è vero, si tratta della pizza.
Chiediti però quale angolo di comunicazione userai per acciuffare la tua fetta di pubblico (non ci sei solo tu come pizzeria in zona).
Ti faccio un esempio.
La mamma che lavora tutto il giorno e cerca un posto dove portare i bambini senza stress ha esigenze completamente diverse dall‘imprenditore altospendente che vuole portare la moglie a mangiare una pizza in un posto degno di nota un pò premium e chic.
Ho citato 2 pubblici completamente diversi ergo dovrai avere 2 comunicazioni diverse.
Quando identifichi il tuo pubblico ideale, ogni singola parola che usi diventa importante.
Invece di parlare a tutti (e quindi a nessuno), inizia a parlare direttamente a loro, usando il loro linguaggio, toccando i loro punti sensibili, risolvendo i loro problemi specifici.

Il metodo delle “3 domande”
Ora ti insegno un metodo che ho sviluppato lavorando con centinaia di pizzerie e che ti permette di andare dritto al punto senza perderti in analisi infinite.
Si chiama il metodo delle “3 domande” e ti garantisco che se lo applichi seriamente, avrai una chiarezza sul tuo pubblico che tutti i tuoi concorrenti si sognano.
“Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”
(Peter Ferdinand Drucker)
Prima domanda: “Cosa stava facendo il mio cliente ideale 30 minuti prima di decidere di venire da me?”
Questa domanda è oro puro perché ti fa entrare nella testa del cliente nel momento della decisione.
La mamma che ha appena finito di lavorare e deve gestire i bambini affamati è in uno stato mentale completamente diverso dall’imprenditore altospendente che ha appena finito di prenotare l’ultima vacanza in un hotel a 5 stelle a Santorini.
Il primo caso cerca praticità e velocità, il secondo cerca l’esperienza e il farsi vedere (e apprezzare dalla moglie).
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Seconda domanda: “Qual è la cosa che più lo preoccupa quando sceglie una pizzeria?”
Qui scopri le obiezioni nascoste, quelle che nessuno ti dice mai direttamente.
Alcuni hanno paura di spendere troppo, altri di non trovare parcheggio, altri ancora di aspettare troppo con i bambini piccoli.
Quando conosci la preoccupazione principale, puoi affrontarla direttamente nella tua comunicazione.
Terza domanda: “Come si sente quando esce dalla mia pizzeria dopo una serata perfetta?”
Questa è la domanda che ti permette di vendere l’emozione, non solo il prodotto.
Non stai vendendo pizza, in base al target scelto devi essere sicuro che dopo che il cliente uscito pensi la cosa giusta.
Nel caso dell’imprenditore, come nell’esempio di prima, dovrà pensare:“wow ho fatto un figurone con mia moglie e le pizze gourmet erano splendide, idem l’ambiente”.
Applica queste 3 domande a ogni segmento di clientela che hai e vedrai emergere un quadro chiarissimo di chi sono davvero le persone che vuoi attrarre.
Prima di passare avanti vediti anche il mio video con i metodi segreti per aumentare gli incassi in una pizzeria d’asporto:
Gli errori più comuni nell’identificazione del target
Dopo aver lavorato con centinaia di pizzerie, ho visto sempre gli stessi errori ripetersi come un disco rotto.
Errori che costano cari, perché ti fanno sprecare tempo, energie e soldi in comunicazione che non porta risultati.
Errore numero 1
“Il nostro target sono le famiglie, i giovani e chi vuole mangiare bene.”
Ecco, se questa frase ti suona familiare, hai appena commesso l’errore più comune nel settore della ristorazione.
Quando il tuo target è “tutti”, il tuo messaggio non arriva a nessuno.
È come gridare in una piazza affollata: fai rumore, ma nessuno ti sente davvero.
Ogni volta che allarghi troppo il target, diluisci la potenza del messaggio.
La famiglia con bambini piccoli ha bisogni diversissimi dal gruppo di trentenni che esce il venerdì sera.
Cercare di parlare a entrambi con lo stesso messaggio significa non parlare efficacemente a nessuno dei due.

Errore numero 2
Questo errore è subdolo perché sembra logico: “Analizzo chi viene già da me e punto su quello.”
Il problema è che spesso i clienti che hai già non sono necessariamente quelli più profittevoli o quelli che vorresti avere di più.
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Aspetta interrompo un attimo l'articolo per dirti qualcosa di importante:
Ho creato un video dove ti spiego come aumentare i clienti della tua pizzeria senza spendere soldi.
Si hai capito bene! Sono tecniche di marketing che io stesso ho applicato con successo in tutti i miei clienti, tra cui:
La Pizzeria il Baglio 2.0 di Baia e Latina;
La Pizzeria Eat Enjoy di Bra;
La Pizzeria Risìù di Scicli.
Tutte realtà che hanno ogni giorno il sold out di clienti.
Clicca qui per accedere gratis al video: https://m.me/anthony.bella.food.marketing?ref=w40493216
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Ok ritorniamo all'articolo!
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Magari hai tanti clienti che vengono solo per le promozioni e spendono poco, mentre potresti attrarre clienti disposti a pagare di più per un’esperienza di qualità superiore.
Ho visto pizzerie intrappolate in una spirale di sconti continui perché si erano convinte che il loro target fossero solo i “cacciatori di offerte”.
Quando hanno cambiato strategia e hanno iniziato a comunicare qualità invece che prezzo, hanno attirato una clientela completamente diversa e molto più redditizia.
Errore numero 3
Le persone non sono sempre le stesse.
La stessa persona che a pranzo cerca qualcosa di veloce ed economico, la sera può essere disposta a spendere di più per un’esperienza rilassante.
Il genitore che il lunedì sera vuole solo qualcosa di semplice per i bambini, il sabato sera potrebbe cercare un’atmosfera più raffinata per una cena romantica.
Non considerare questi cambiamenti di contesto significa perdere opportunità enormi.
La tua comunicazione deve essere flessibile e adattarsi ai diversi momenti e situazioni in cui le persone potrebbero aver bisogno dei tuoi servizi.
Ti potrebbe interessare: come gestire una pizzeria i metodi infallibili per farlo bene
Quanto deve fatturare una pizzeria
Ecco la domanda da un milione di euro che tutti si pongono: quanto deve fatturare una pizzeria per andare in pareggio e iniziare a guadagnare davvero?
La risposta non è semplice come sembra.
Dipende da mille fattori diversi, ma ti do alcuni numeri concreti per orientarti (così almeno sai dove puntare).
Quanto deve fatturare una pizzeria dipende principalmente dalle dimensioni dell’attività e dal mercato di riferimento.
Una pizzeria piccola che vende circa 50 pizze al giorno può aspettarsi un fatturato annuo tra 150.000 e 200.000 euro.
Sembra tanto? Aspetta di vedere i costi… .
Una pizzeria di medie dimensioni, con circa 100 pizze al giorno, può raggiungere i 300.000-400.000 euro di fatturato annuo.
Le pizzerie più grandi, quelle che sfornano oltre 200 pizze al giorno, possono superare facilmente i 600.000 euro di fatturato annuo.
Qui stiamo parlando di operazioni industriali, non di botteghe artigianali.
Ma ecco il punto importante che molti non capiscono: quanto deve fatturare una pizzeria per essere davvero redditizia?
Il margine netto nel settore si aggira intorno al 10-20% del fatturato (nei casi migliori).
Questo significa che con 300.000 euro di fatturato puoi aspettarti tra 30.000 e 60.000 euro di utile netto.
Non è poco, ma considera che devi lavorare praticamente tutti i giorni e gestire una macchina operativa complessa.
Il calcolo di quanto deve fatturare una pizzeria per coprire tutti i costi fissi è fondamentale per la pianificazione aziendale.
Devi considerare affitto, stipendi del personale, utenze, assicurazioni, ammortamenti delle attrezzature.
Tutti quei costi che sostieni indipendentemente dal numero di pizze vendute (e credimi, sono tanti!).
Se i tuoi costi fissi mensili sono 10.000 euro e ogni pizza ti dà un margine di contribuzione di 5 euro, devi vendere almeno 2.000 pizze al mese solo per andare in pareggio.
Tutto quello che vendi in più è profitto.
Sembra facile? Non lo è per niente.
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Quando valuti quanto deve fatturare una pizzeria, non dimenticare mai i costi nascosti che spesso vengono sottovalutati in fase di pianificazione.
L’investimento iniziale per un forno professionale può variare tra 5.000 e 15.000 euro (dipende se punti sul top di gamma o su qualcosa di più economico).
L’attrezzatura completa per una pizzeria d’asporto può costare tra 10.000 e 20.000 euro.
Il personale qualificato ha un costo che va dai 1.200 ai 2.000 euro al mese per dipendente.
E devi sempre mettere da parte il 3-5% del fatturato per marketing, promozioni e imprevisti (che arriveranno, fidati).
La questione di quanto deve fatturare una pizzeria diventa ancora più complessa quando consideri le stagionalità e le variazioni di mercato.
I mesi estivi possono essere più difficili nelle città (la gente va in vacanza), mentre in località turistiche esplodono le vendite.
Devi sempre pianificare con margini di sicurezza e avere liquidità sufficiente per affrontare i periodi di “meno popolosi” (anzi l’ideale è attrezzarsi a livello di marketing e offerta per questo periodo).
Ecco una cosa che nessuno ti dice mai: la differenza tra sopravvivere e prosperare sta tutta nella gestione della liquidità.
Puoi avere il fatturato che vuoi, ma se non gestisci bene i flussi di cassa rischi di trovarti nei guai.
- Monitora quotidianamente entrate e uscite.
- Mantieni sempre una riserva di liquidità pari a 3-6 mesi di costi fissi.
- Pianifica gli investimenti solo quando hai la certezza dei ritorni.
Idee promozioni pizzeria
Ora che hai chiaro il quadro economico (e ti sei reso conto che non è tutto rose e fiori), parliamo di come aumentare le vendite attraverso strategie promozionali efficaci.
Le idee promozioni e pizzeria giuste possono fare la differenza tra una pizzeria che sopravvive e una che prospera nel proprio territorio.
Attenzione: non tutte le promozioni sono uguali.
Quello che funziona per una attività potrebbe essere un completo disastro per un’altra.
“L’unico vantaggio competitivo sostenibile consiste nella capacità di apprendere e di cambiare più rapidamente degli altri”
(Philip Kotler)
La chiave è conoscere la propria clientela e testare continuamente nuove strategie (senza buttare soldi a caso).
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Prima di proseguire aspetta un secondo devo dirti qualcosa di importante ⤵️
Sei stanco di non avere clienti in pizzeria e passare le giornate facendo su e giù aspettando qualche telefonata o l'arrivo di 2-3 clienti per vendere qualche pizza?
Tranquillo ho la soluzione, il mio metodo: Riempi Pizzeria, l’unico metodo con cui attraverso i social ogni giorno ti faccio arrivare chiamate e prenotazioni di clienti intorno la tua attività.
Contattami ora e aumentiamo da oggi gli incassi in pizzeria, fallo da questo link o questo modulo:
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Le idee e promozioni pizzeria più efficaci sono quelle che creano valore percepito senza distruggere la marginalità.
Non si tratta solo di fare sconti (quella è la strada più facile per andare in perdita).
Si tratta di costruire esperienze memorabili che spingano i clienti a tornare e a parlare bene della tua pizzeria.
Il passaparola vale più di qualsiasi pubblicità pagata.
Una delle idee promozioni pizzeria che funziona meglio per acquisire nuovi clienti è l’offerta di benvenuto.
Puoi offrire una pizza margherita gratuita alla prima ordinazione, oppure uno sconto del 20% sul primo ordine sopra una certa soglia.
L’importante è raccogliere sempre i dati del cliente per poterlo ricontattare in futuro (senza questi dati la promozione diventa solo un costo).

Le idee e promozioni per pizzeria di questo tipo hanno un costo iniziale, ma se gestite bene trasformano visitatori occasionali in clienti abituali.
Per la fidelizzazione, le idee o promozioni per pizzeria più efficaci sono i programmi di loyalty.
Il classico “ogni 10 pizze ordinate, l’11esima è gratis” funziona ancora benissimo, soprattutto se abbinato a una app o a un sistema digitale che rende tutto automatico.
Puoi anche creare livelli di fedeltà diversi, con sconti progressivi per i clienti VIP che ordinano più spesso.
Questo crea un senso di esclusività che la gente adora.
Le idee e promozioni per pizzeria stagionali creano sempre molto interesse e buzz sui social media.
Un menù speciale per San Valentino con pizze a forma di cuore, promozioni Halloween con ingredienti “spaventosi”, offerte natalizie per ordini famiglia.
Tutte strategie che oltre a aumentare le vendite ti danno visibilità gratuita quando i clienti condividono le foto sui loro profili social (content marketing gratuito, chi non lo vorrebbe?).
Incitali a farlo in cambio di un dessert magari.
Ma ecco il trucco che pochissimi conoscono: le promozioni più efficaci non sono quelle sui prezzi.
Sono quelle sull’esperienza.
Organizza serate a tema, corso di pizza-making, degustazioni di ingredienti premium.
La gente è disposta a pagare di più per vivere qualcosa di speciale.
Una serata “Impara a fare la pizza napoletana” può generare più profitto di mille sconti del 20%.
Non dimenticare mai di misurare l’efficacia delle tue idee promozioni pizzeria.
Ogni promozione deve avere obiettivi chiari e misurabili: aumento del numero di nuovi clienti, incremento dello scontrino medio, miglioramento della frequenza di acquisto.
Solo così puoi capire quali strategie funzionano davvero e quali è meglio abbandonare (prima di buttare via troppi soldi).
Ecco i 3 errori più comuni che vedo fare:
- Fare promozioni senza calcolare l’impatto sui margini.
- Non raccogliere dati dei clienti durante le promozioni.
- Copiare le promozioni della concorrenza senza adattarle al proprio target.
E le 3 regole d’oro per promozioni di successo:
- Crea scarsità (limitazioni di tempo o quantità).
- Raccogli sempre dati per il follow-up.
- Misura tutto e ottimizza continuamente.
Vuoi un futuro prospero per la tua pizzeria d’asporto? Applica ciò che ti ho appena detto!
Il mercato continua a crescere, soprattutto nel delivery, e c’è spazio per tutti quelli che sanno offrire qualità, servizio e un’esperienza cliente superiore alla media.
Ma non illuderti: la competizione sarà sempre più feroce.
Le grandi catene stanno investendo milioni in tecnologia e marketing.
I piccoli imprenditori che non si evolvono sono destinati a soccombere.
La tecnologia sarà sempre più importante: sistemi di gestione integrati, app proprietarie per ridurre le commissioni delle piattaforme, marketing automation per personalizzare le comunicazioni.
Chi investe oggi in questi strumenti avrà un vantaggio competitivo enorme nei prossimi anni.
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Anche la sostenibilità diventerà un fattore differenziante sempre più importante. Ingredienti a km zero, packaging completamente riciclabile, efficienza energetica: non sono più solo trend, ma necessità per attrarre clienti sempre più attenti all’ambiente.
Ciò che nessuno potrà mai toglierti niente è il tuo branding, la tua persona, il tuo modo di comunicare.
“Le due cose più importanti non compaiono nel bilancio di un’impresa: la sua reputazione e i suoi uomini”
(Henry Ford)
Conclusioni
Gestire una pizzeria d’asporto di successo non è un gioco da ragazzi, ma con le strategie giuste puoi davvero fare la differenza nel tuo territorio e costruire un business redditizio e duraturo.
La verità è che il 70% delle pizzerie chiude entro i primi 3 anni.
Non per mancanza di passione o di abilità nel fare la pizza, ma per mancanza di competenze imprenditoriali.
Ricorda sempre che dietro ogni pizza venduta ci deve essere un sistema organizzato e professionale.
Non puoi improvvisare: devi conoscere i tuoi numeri, controllare i costi, investire nelle giuste promozioni e puntare sempre sulla qualità del prodotto e del servizio.
Il marketing non è un optional, è una necessità.
Se pensi che basti fare buone pizze per avere successo, ti sbagli di grosso.
Devi saper comunicare il tuo valore, costruire relazioni con i clienti, creare esperienze memorabili.
La gestione dei costi è altrettanto importante.
Molti pizzaioli/imprenditori sono bravissimi a impastare ma non sanno nemmeno quanto gli costa una margherita (ingredienti, manodopera, utenze, ammortamenti).
Senza questi dati navighi alla cieca.
Il mercato del food delivery continuerà a crescere, e c’è spazio per tutti quelli che sanno distinguersi dalla massa.
Ma la domanda è: sarai tu uno di quelli che emergono e costruiscono un impero della pizza, oppure rimarrai nella mediocrità di chi fa “il solito giro”?
La scelta è tua.
Puoi continuare a improvvisare sperando che tutto vada bene (spoiler: non andrà bene).
Oppure puoi iniziare oggi stesso a costruire un business serio e professionale.
La tua pizzeria d’asporto di successo inizia oggi. Metti in pratica questi consigli, misura i risultati, aggiusta il tiro quando necessario e non mollare mai.
Il successo nel mondo delle pizzerie si costruisce un cliente alla volta, una pizza alla volta, un giorno alla volta.
Ma con la giusta strategia, puoi trasformare la tua passione in un business che ti darà soddisfazioni economiche e personali per anni.
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Posso subito riempire la tua pizzeria di clienti esattamente come loro.
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